L’Airone Calcio fa festa all’ultimo assalto. Quando ormai si trovava sull’orlo del baratro, la squadra guidata da Salotti riesce a siglare, al minuto numero novantasette, la classica rete della bandiera nella sfida esterna con il Rodolfo Morandi (2-1), valevole come return-match del turno preliminare di Coppa Italia, e accede al tabellone principale della competizione tricolore grazie a un maggior numero di gol siglati in trasferta. L’asso nella manica dei pometini si è rivelato il bomber Simone Feola, che ha risolto, da buon capitano, un concitato batti e ribatti nell’area di rigore lidense. La squadra pometina imbastisce la prima occasione di rilievo della gara sugli sviluppi di un calcio da fermo. L’ex Nuova Florida, Francesco Giacoia, svetta in area più alto di tutti, a seguito di un perfetto cross di Ciciani, ma pecca di cinismo e spedisce la sfera sul fondo. Scampato il pericolo, la compagine capitolina sblocca il punteggio con Trimboli, il quale finalizza una rapida azione in velocità e pareggia di fatto la rete siglata all’andata da Sammarco. L’Airone Calcio prova a ripartire di slancio e, poco più tardi, ha una buona chance per pareggiare con Cipolletta, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma la sua conclusione risulta troppo centrale. L’estremo difensore capitolino, di conseguenza, fa sua la sfera con un intervento di normale amministrazione. Il Rodolfo Morandi, cinque minuti dopo la mezzora, allunga nel punteggio con Ferrandu, il quale sfrutta al meglio un rimpallo favorevole con il diretto marcatore, trafigge Nasoni e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi con la giusta carica emotiva. Dopo l’intervallo, tutto sommato, le due contendenti si allungano. L’Airone Calcio si spinge generosamente in avanti, ma la squadra di Cuomo tiene bene il campo e, in un paio di circostanze, getta alle ortiche la possibilità di chiudere i conti di rimessa. Costretta a inseguire il risultato, la formazione di Salotti, nelle battute conclusive del match, si spinge a testa bassa in avanti, costringe gli avversari ad abbassare il raggio d’azione, ma non riesce a trovare la giocata giusta per l’ottima solidità difensiva dei capitolini. Quando ormai stavano per scendere gli ultimi granelli di sabbia dalla clessidra, la compagine pometina riesce a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte al settimo minuto di recupero con capitan Feola, il quale fa valere anche in questo caso le sue qualità realizzative, risolve con grande cinismo un prolungato batti e ribatti in piena area capitolina e permette all’Airone Calcio di staccare in extremis il pass per il turno successivo della Coppa Italia.
Antonio Gravante
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