Buona volontà non fa rima con risultato per l’Anzio Calcio 1924 nella sfida esterna con la capolista Città di Ciampino. La formazione del presidente Rizzaro, pur disputando una prova collettiva generosa, si arrende di stretta misura ai lanciatissimi aeroportuali (1-0), interrompe la striscia positiva, che durava da tre giornate, e rimane attestata nella zona centrale della graduatoria. La squadra guidata da Mancinelli, dal canto suo, a seguito di tale successo e della concomitante frenata accusata dalla Vis Artena e dall’Audace Sanvito Empolitana, incrementa a quattro lunghezze il vantaggio sull’immediata inseguitrice. I neroniani scendono in campo senza alcun timore reverenziale e confezionano la prima occasione della gara con Barile. La punta prova il destro dal limite dell’area, ma l’attento Peri blocca la sfera con un intervento di ordinaria amministrazione. La prima della classe, con il passare dei minuti, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma non riesce a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione. Piccheri e soci si confermano all’altezza della situazione e permettono a Rizzaro di non essere mai chiamato seriamente in causa. La Città di Ciampino, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, legittima un maggior predominio territoriale, quattro giri di orologio dopo la mezzora, per merito di Pedrocchi, il quale sfrutta al meglio un passaggio in profondità di Tornatore e non lascia alcuna via di scampo a Rizzaro con una perfetta conclusione a incrociare. La squadra portodanzese, tre minuti più tardi, si complica i propri piani di rimonta per l’espulsione di Pucino, il quale rimedia il secondo cartellino giallo per un brutto fallo su Pedrocchi. Nonostante l’inferiorità numerica, l’Anzio Calcio 1924 si rimbocca le maniche e, a ridosso dell’intervallo, mette i brividi agli avversari su calcio piazzato. Lo specialista Barile lambisce il palo della porta difesa da Peri. La capolista rientra dagli spogliatoi con il morale alto e sfiora il raddoppio con Macciocca, il quale sfiora l’incrocio dei pali dalla media distanza. Successivamente si ristabilisce la parità numerica in campo. La Città di Ciampino deve rinunciare al prezioso apporto del centrocampista Citro, che commette un fallo tattico per interrompere una pericolosa ripartenza dei neronani e si vede sventagliare in faccia dall’arbitro il secondo cartellino giallo. L’Anzio Calcio 1924, a quel punto, crede maggiormente nella rimonta, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri. I difensori rossoblu vincono nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti tirrenici. Facendo leva su un organico di primissimo livello, poco più tardi, la capolista va due volte vicinissima al raddoppio con Moisa e Macciocca. Il primo non centra per una questione di centimetri il bersaglio grosso, mentre l’attaccante si vede negare la gioia del gol da Rizzaro, bravo a sventare la minaccia con uno strepitoso intervento d’istinto. Sul susseguente ribaltamento di fronte, gli anziati vanno vicinissimi al pareggio con Loria, il quale spedisce la sfera sopra la traversa a seguito di uno splendido passaggio di Barile. Costretto a inseguire il risultato, l’Anzio Calcio 1924 si spinge a pieno organico in avanti sino al triplice fischio, ma non riesce a trovare la via del gol e, per forza di cose, si deve accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori per aver fatto bella figura sul campo della principale candidata alla vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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