Peggio di così non potevano proprio cominciare le fatiche di campionato per il rinnovatissimo Anziolavinio. Dopo aver conquistato il lasciapassare per il tabellone principale di Coppa Italia, grazie alla vittoria ai calci di rigore sulla Viterbese Castrense, la formazione neroniana incassa una pesante sconfitta casalinga per mano di una quadrata Cynthia 1920 (0-4) e rimane ferma sulla classica griglia di partenza. Mister Alvardi, per l’occasione, si affida al 4-1-4-1 con capitan Guida, chiamato a fare da raccordo tra la difesa e il pacchetto mediano, e il bomber Billi, proposto unica punta di ruolo, come principali punti di riferimento per il resto della squadra. Il trainer genzanese, Rughetti, invece, deve rinunciare a Bianchi, Cacciotti, Laghigna e Vignolo e, di conseguenza, propone dal primo minuto tra i pali il neoacquisto Serpietri e al centro dell’attacco il promettente Alonzi. La gara comincia subito in salita per i neroniani. La Cynthia 1920, infatti, sblocca il punteggio alla prima sortita offensiva per merito di Di Bartolomeo, abile a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Alonzi respinta da Rizzaro. Sotto nel punteggio, l’Anziolavinio si rimbocca le maniche, ma riesce a rendersi pericoloso soltanto sui calci piazzati con Fioravanti e Guida, ma i due “tiratori scelti” tirrenici non inquadrano lo specchio della porta. La Cynthia 1920, al contrario, capitalizza al massimo, alla mezzora, una bella giocata sull’asse Peressini-Bellini. L’ex giocatore del Latina, con grande sagacia tattica, favorisce l’inserimento del compagno, che a sua volta non si lascia sfuggire l’occasione propizia, infila Rizzaro in uscita e regala il doppio vantaggio alla propria squadra. In chiusura di tempo, invece, la formazione allenata da Alvardi ha una buona chance per riportarsi sotto nel punteggio con Metta, il quale esalta i riflessi del baby Serpietri, abile a sventare la minaccia e a mantenere i neroniani a debita distanza. Al rientro in campo dagli spogliatoi, l’Anziolavinio prende in mano il pallino del gioco, si spinge in avanti con maggiore regolarità e, a metà frazione, si crea i presupposti per rientrare in partita per merito di Lauri, il quale viene a contatto in area con l’esperto Leccese e si procura un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il bomber Fioravanti, il quale delude le aspettative dei propri sostenitori con un’esecuzione da dimenticare: la sfera termina a lato. Scampato il pericolo, la Cynthia 1920 avanza di nuovo il baricentro e chiude definitivamente i conti, intorno alla mezzora, con Martena e Alonzi, i quali infilano da pochi passi l’incolpevole Rizzaro e mettono in cassaforte con largo anticipo i tre punti in palio. La compagine di Alvardi, malgrado il morale sotto i tacchi, prova a realizzare, nei restanti minuti di gioco, almeno la rete della bandiera, ma l’ottimo Serpietri si oppone con grande mestiere alla conclusione di Scippa e si toglie la soddisfazione di archiviare la prima gara di campionato con la porta inviolata. L’Anziolavinio, dunque, esce mestamente dal “Bruschini” con un pesante fardello di gol sul groppone. Merita un grande plauso, invece, la Cynthia 1920, che si è confermata, nonostante alcune assenze di rilievo, una squadra tecnicamente attrezzata per disputare una stagione da protagonista.
Antonio Gravante
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