Buona la prima. Sfoderando una prova collettiva senza sbavature sotto il profilo tecnico-tattico, l’Aprilia comincia sotto la buona stella le fatiche ufficiali stagionali, sfrutta al meglio il fattore campo contro l’Aversa Normanna (1-0) e, in virtù di tale risultato, rialza in maniera esponenziale le quotazioni di passaggio del turno in Coppa Italia. La formazione pontina, a seguito della spartizione della posta conseguita nella giornata inaugurale tra i casertani e la Torres (0-0), balza prepotentemente in vetta alla graduatoria e, di conseguenza, ha la possibilità di poter contare su due risultati su a tre nella terza e decisiva sfida con gli isolani. Mister Ferazzoli si affida al 4-3-3, impiega il confermatissino Amadio come perno del centrocampo e schiera in avanti il tridente formato da Ferrara, Ferrari e D’Anna. Il collega rivale Fabiano, invece, risponde con un modulo speculare, ma a dispetto delle previsioni della vigilia impiega l’esperto Prevete, ex pilastro del Monterotondo Lupa, come centrale di difesa. Le rondinelle, decise a fare bella figura davanti ai propri sostenitori, hanno un buon approccio alla gara e, dopo cinque minuti, imbastiscono la prima azione di rilievo con il tandem Rante-Ferrari. Il giovane centrocampista, dal fondo, crossa al centro dell’area per il bomber, che a sua volta si libera con mestiere del diretto marcatore, ma poi non inquadra lo specchio della porta. A metà frazione, i due giocatori pontini mettono nuovamente i brividi agli avversari con un’azione per vie verticali. L’attaccante, servito in profondità dal compagno, aggredisce abilmente lo spazio vuoto e, da posizione defilata, prova a sorprendere D’Agostino con un destro al volo di prima intenzione. Il numero uno campano, ben piazzato nella circostanza tra i pali, ė bravo a rifugiarsi in angolo. Poco più tardi, l’Aversa Normanna va per la prima volta alla conclusione su palla inattiva. Lo specialista Di Vicino calcia di potenza una punizione da trequarti campo , ma non centra di poco il bersaglio grosso. Le ultime fasi del primo tempo, invece, sono di marca apriliana. La squadra di Ferazzoli, presa per mano da un ottimo Amadio, autentico punto di riferimento nella zona nevralgica per i propri compagni, mette due volte i brividi agli avversari. Prima il generoso Mbody (nella foto) sfiora l’incrocio di pali sugli sviluppi di un calcio da fermo, poi il grintoso Rante cerca di sorprendere dalla distanza D’Agostino, ma l’estremo difensore casertano, con uno spettacolare intervento plastico, riesce ad alzare la sfera sopra la trasversale. Ad inizio ripresa, invece, l’Aprilia spezza l’equilibrio in campo per merito di Mbody, bravo a rubare il tempo al diretto marcatore, a seguito di un punizione dal lato corto dell’area calciata da D’Anna, e a trafiggere l’attonito D’Agostino con un perentorio colpo di testa. Galvanizzata dal vantaggio, l’Aprilia continua ad esprimersi su buoni livelli, mentre l’Aversa Normanna accusa il colpo sotto il profilo emotivo e abbassa di una decina di metri il baricentro. La compagine pontina, non trovando particolare opposizione da parte dei campani, prova a chiudere l’incontro, ma non riesce capitalizzare al meglio le occasioni propizie. Il generoso Ferrara, con una splendida semirovesciata dai sedici metri, costringe D’Agostino a salvarsi con l’aiuto della traversa. Quattro minuti dopo, invece, l’onnipresente Mbody, a coronamento di una prestazione individuale da incorniciare, si vede negare la gioia della doppietta dal bravo numero uno rivale. Nel finale di match, non avendo in pratica alternative, l’Aversa Normanna si spinge a testa bassa in avanti, ma l’Aprilia si difende con ordine sino al triplice fischio, ottiene una vittoria dal peso specifico rilevante e, di conseguenza, corona il sogno nel cassetto di affrontare la trasferta in Sardegna in una situazione di leggero vantaggio.
Antonio Gravante
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