Un’altra vittoria convincente. La terza in altrettante amichevoli disputate nel mese di settembre. L’Indomita Pomezia si aggiudica in scioltezza anche la sfida con il Trigoria (5-1), si fa apprezzare come al solito per un’ottima organizzazione di gioco e accresce ulteriormente il proprio livello di autostima in vista dell’imminente debutto in Campionato. Mister Aiello, per l’occasione, si trova costretto a schierare una coppia offensiva inedita a causa delle concomitanti defezioni di Mariani e Cristofari. L’esperto trainer rossoverde si affida in avanti al binomio Passucci e Cariello (classe 2000), i quali hanno il preciso compito di non far pesare le assenze di due dei migliori attaccanti della categoria. L’Indomita Pomezia comincia la gara con la massima concentrazione, impone il proprio ritmo di gioco ai generosi rivali di turno e, a metà periodo, legittima un maggior possesso palla in maniera piuttosto fortunosa. L’azione parte da Giacoia, il quale favorisce la progressione di Oliva sulla corsia di destra. L’esterno pometino, a sua volta, vince il duello in velocità con il diretto marcatore, crossa teso per i compagni del reparto avanzato e trova la deviazione di Cortone, il quale sbaglia l’impatto con il pallone e sigla la più classica delle autoreti. La squadra del binomio Padula-Spina consolida il vantaggio nel corso della ripresa per merito di Giacoia, il quale fa valere le sue doti sulle palle inattive, gira di testa in fondo al sacco un tiro dalla bandierina e indirizza la gara nei binari giusti. La squadra di Aiello, poco più tardi, cala il tris sempre sugli sviluppi di un corner con Cipolletta. Il centrocampista sfrutta al meglio un corta respinta dei difensori capitolini e iscrive anche il proprio nome nel tabellino dell’arbitro con una conclusione di prima intenzione dal limite dell’area. La compagine pometina, nonostante l’ampio margine di vantaggio, continua a spingersi con regolarità in avanti e va a segno per la quarta volta con Cicatiello, abile a ribadire in fondo al sacco un colpo di testa di Giacoia respinto dal portiere. La quinta segnatura rossoverde, invece, porta la firma di Oliva, il quale indovina l’angolino basso con una chirurgica conclusione dai venticinque metri. Il risultato cambia per l’ultima volta nelle battute finali del match. Il Trigoria si toglie la soddisfazione di siglare la classica rete della bandiera con Notturno, il quale fa centro da pochi passi e interrompe l’imbattibilità stagionale dell’undici di Aiello. Tale marcatura, in ogni modo, serve soltanto per le statistiche. L’Indomita Pomezia, del resto, ha validi motivi per guardare al futuro con ottimismo. Giacoia e compagni, anche in questo caso, hanno dato un ulteriore saggio della propria forza.
Antonio Gravante
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