Dopo aver totalizzato soltanto un punto negli ultimi duecentosettanta minuti ufficiali, a causa delle sconfitte incassate a cavallo del giro di boa con l’Airone Ardea e la Virtus Divino Amore e del pareggio casalingo ottenuto con il Montello, la motivatissima Indomita Pomezia sbanca con piglio autoritario il rettangolo di gioco del Real Velletri (1-4) e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La squadra della presidentessa Stefania Padula si conferma quarta forza del raggruppamento, ma guadagna tre punti preziosi nei confronti della capolista Torvaianica e del Real Colosseum, le quali non hanno mosso la classifica in questa giornata. I pometini hanno steccato il big-match con lo Sporting Genzano, mentre i capitolini sono rimasti alla finestra a causa del turno di riposo previsto dal calendario. La formazione rossoverde, statistiche alla mano, ha avuto come valore aggiunto in terra castellana gli attaccanti Fieni e Mariani, quest’ultimo preferito nella circostanza al prolifico bomber Zullo, i quali hanno ricoperto al meglio il ruolo di finalizzatori della manovra e si sono tolti la soddisfazione di chiudere la gara con una doppietta a testa. Fermamente intenzionata a riprendere la retta via, l’Indomita Pomeiza comincia la gara con la giusta carica agonistica e, dopo aver messo in apprensione in un paio di occasioni la retroguardia veliterna con Fieni e Martini, passa a condurre al quarto d’ora per merito dello stesso Fieni, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di una punizione calciata dal solito Di Giovanni, e apre le marcature con un preciso colpo di testa. Galvanizzata nel morale, la formazione di Aiello, un minuto più tardi, realizza la rete del raddoppio grazie a una splendida giocata sull’asse Martini-Mariani. L’esperto centrocampista, dalla zona mediana del campo, lancia in profondità l’ex punta della Reggina, che a sua volta dà un saggio delle proprie qualità realizzative, elude abilmente l’intervento di Paolucci e di un difensore e deposita la sfera nella porta sguarnita. La squadra pometina, nonostante il duplice vantaggio, continua a tenere molto alto il livello di concentrazione e, nella fase centrale del tempo, cala il tris di gol sempre per merito di Mariani, il quale capitalizza al meglio un passaggio dalle retrovie di Martini, trafigge l’incolpevole Paolucci proteso in uscita e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori. Il Real Velletri, a quel punto, ha una generosa reazione e, tre minuti dopo la mezzora, accorcia le distanze con Mollica. Il numero undici veliterno si districa al meglio palla al piede sulla trequarti campo, elude l’intervento di Grossi e appoggia in tutta tranquillità la sfera in fondo al sacco. Poco prima dell’intervallo, tutto sommato, l’Indomita Pomezia rischia di capitolare per la seconda volta: Recine sbaglia il retropassaggio a Grossi, Ladaga capisce le sue intenzioni, ma a dispetto delle sue doti realizzative calcia clamorosamente il pallone sul fondo da distanza più che favorevole. Alla ripresa delle ostilità, onde evitare spiacevoli sorprese, la squadra guidata da Aiello riprende in mano le redini del gioco e, al minuto numero sette, fa centro per la quarta volta con Fieni, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto, a seguito di un corner calciato da Di Giovanni, fa centro con un comodo tap-in da distanza ravvicinata e riporta gli avversari a debita distanza. Successivamente la compagine pometina si complica leggermente i propri piani di gestione del risultato: Di Giovanni e D’Ambrosio rimediano il cartellino rosso e finiscono anzitempo sotto la doccia. Il rassicurante margine di vantaggio, però, consente a Innocenzi e soci di giocare in tutta tranquillità le restanti fasi del match. L’Indomita Pomezia, dunque, torna a distanza di quattro settimane ad assaporare il dolce gusto della vittoria e, alla luce della sconfitta della capolista Torvaianica e del turno di riposo osservato dal Real Colosseum, si rilancia prepotentemente in classifica generale.
Antonio Gravante
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