Facendo leva su un’organizzazione di gioco degna di palcoscenici più importanti, l’ambiziosa Indomita Pomezia, come preventivato alla vigilia, fa un sol boccone del modesto fanalino di coda Pgs Dragon City (0-4), prolunga a quattro giornate la striscia vincente e, in attesa di recuperare le sfide esterne con la Selva Candida e la Polisportiva Ostiense, si conferma al sesto posto in classifica con un ritardo di cinque lunghezze dalla vicecapolista Eur Tre Fontane. La formazione del presidente Padula comincia la gara con la massima concentrazione, impone sin dai primi minuti il proprio ritmo di gioco ai rivali di turno e si fa apprezzare per una manovra corale molto lineare, frutto della validità degli schemi applicati da mister Aiello. I rossoverdi imbastiscono la prima occasione di rilievo del match sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il sempre positivo Amici prolunga la sfera per Zullo, il quale opta per la conclusione in porta da posizione defilata, ma sbaglia leggermente la mira: la sfera lambisce l’incrocio dei pali. Poco più tardi, il Pgs Dragon City risponde con il bomber Daniele Aiello, il quale si districa al meglio palla al piede nel cuore dell’area e tenta di sorprendere Pacioni, confermato ancora una volta nello starting eleven dal proprio tecnico, ma si vede contrare in angolo il suo tiro a botta sicura da un difensore pometino. Con il passare dei minuti, l’Indomita Pomezia si riversa con maggiore regolarità nella metà campo rivale e, nella fase centrale del tempo, mette nuovamente i brividi ai capitolini. L’esperto Bogdanov fa ottimamente da sponda per l’accorrente Amici, il quale calcia di prima intenzione dall’interno dell’area, ma esalta i riflessi dell’ottimo D’Alessandro, bravo a sventare il pericolo con uno strepitoso intervento con la mano di riporto. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al vantaggio rossoverde. La squadra allenata da Aiello sblocca il punteggio con Zullo, il quale sfrutta al meglio un assist di Martini e, dopo una prima respinta del portiere avversario, iscrive in seconda battuta il proprio nome nel registro dei marcatori. Fermamente intenzionata a mettere al sicuro l’intero bottino, l’Indomita Pomezia continua a spingersi con insistenza in avanti anche nelle battute iniziali delle ripresa e, dopo aver sfiorato la marcatura con Bogdanov e Amici, realizza la seconda rete per merito di Fahrani, abile a finalizzare, con una splendida girata al volo, un’azione di pregevole fattura che ha visto protagonisti tutti i giocatori del pacchetto mediano. Successivamente le due formazioni rimangono in dieci. La compagine capitolina si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso nei confronti del numero uno D’Alessandro, reo di aver commesso fallo da ultimo uomo. La squadra rossoverde, invece, deve rinunciare a Di Giovanni, il quale rimedia il secondo cartellino giallo per un’entrata scomposta ai danni di un avversario nella zona mediana del campo. Galvanizzata nel morale dal duplice vantaggio, l’Indomita Pomezia continua ad esprimersi su buoni livelli e, nell’ultimo quarto d’ora, incrementa il bottino di gol grazie a una doppietta di Bogdanov, abile a sua volta a piazzare un micidiale uno-due da autentico rapinatore d’area, regala ai propri sostenitori un’altra vittoria rotonda e prosegue a gran ritmo la marcia verso le primissime posizioni della graduatoria.
Antonio Gravante
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