L’Unipomezia Virtus non riesce a trovare il classico bandolo della matassa per interrompere la striscia negativa. La formazione del presidente Cerusico, come suo solito, disputa una prova collettiva generosa, ma paga dazio anche sul rettangolo di gioco del Sermoneta (3-2), una delle principali note positive, in questi primi due mesi ufficiali, del girone litoraneo-capitolino-castellano del campionato di Promozione, incassa la quarta sconfitta consecutiva e, suo malgrado, continua a perdere quota in classifica generale. Mister Marinelli, anche in questo caso, si affida al 4-3-3, conferma in cabina di regia Valenza, assistito sulla corsie esterne da Marchesano e Marro, e schiera in avanti, in assenza del bomber Zanchi, il tridente composto da Bergamo, Toma e Lupi. La formazione del presidente Cerusico ha un ottimo impatto sulla gara e spezza l’equilibrio, dopo otto giri di lancette, per merito di Lupi, il quale sfrutta da autentico opportunista un retropassaggio troppo debole di Magni, salta Minutilli proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. Il Sermoneta, dopo alcuni minuti di defaillance, ha una generosa reazione d’orgoglio e sfiora la parità con Venerelli, il quale prova il diagonale da posizione leggermente defilata, ma non centra di poco il bersaglio grosso. A riprova di un maggior possesso palla, la squadra guidata da Stefanini rimette le cose a posto, nella fase centrale del tempo, con Tomassi, abile a sfruttare al meglio un preciso passaggio di Venerelli e a non lasciare alcuna via di scampo a Santi, protagonista nella stessa azione di un prodigioso intervento in tuffo a seguito di un colpo di testa da distanza ravvicinata di Costanzi. Sul punteggio in perfetto equilibrio, il trainer pometino apporta alcune correzioni al proprio undici di partenza, arretra Marro al centro della difesa accanto a Esposito e sposta come intermedio capitan Giacoia per avere maggiore fantasia nella zona mediana. L’Unipomezia Virtus tra giovamento dal nuovo disegno tattico e replica colpo su colpo agli avversari. Dopo un quarto d’ora giocato in prevalenza a centrocampo, il Sermoneta ribalta del tutto la situazione a proprio favore, in chiusura di primo tempo, per merito di Costanzi, il quale capitalizza al massimo il secondo assist di giornata di Venerelli, infila l’incolpevole Santi e costringe i rossoblu ad andare al riposo in svantaggio di una rete. Alla ripresa delle ostilità, capitan Giacoia e compagni provano a rientrare in partita, si fanno apprezzare per alcune azioni corali lineari, ma non riescono a pungere negli ultimi sedici metri. A trovare ancora la via del gol, invece, è sempre il Sermoneta, che cala il tris al minuto numero diciassette con lo scatenato Costanzi, il quale finalizza una bella combinazione sull’asse Caputi-Cosimi e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori. L’Unipomezia Virtus, a quel punto, moltiplica gli sforzi, si riversa con maggiore regolarità in avanti e accorcia le distanze con il giovane Toma, il quale trafigge Minutilli con un chirurgico diagonale, realizza la prima rete con la squadra maggiore rossoblu e, di fatto, riapre nuovamente le sorti della gara. La formazione guidata da Marinelli, non avendo in pratica alternative, prova generosamente a completare la rimonta, ma i pontini fanno buona guardia e, agevolati nel proprio compito da un eccessivo sbilanciamento in avanti di Vallesi e compagni, arrotondano il punteggio, in pieno extra-time, con il grintoso Panetta, il quale chiude definitivamente i conti al termine di un rapido capovolgimento di fronte. L’Unipomezia Virtus, dunque, esce ancora una volta dal campo a mani vuote, prosegue la parabola discendente sotto il profilo dei risultati e, per forza di cose, si trova costretta a fronteggiare una situazione di classifica piuttosto delicata.
Antonio Gravante
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