Sorretta da una splendida condizione atletica, la lanciatissima capolista Unipomezia Virtus 1938 piega nella ripresa la resistenza di una generosa Città di Pomezia (5-1), consegue la dodicesima vittoria in quattordici gare di campionato e legittima di ricoprire a pieno titolo il ruolo di leader incontrastata del girone. I ragazzi allenati da Bussi cominciano la gara sotto i migliori auspici e, dopo cinque giri di orologio, passano in vantaggio per merito di Celiani, abile a trasformare un penalty decretato dall’arbitro per un evitabile fallo commesso da Gugliotta ai danni di Giacoia. Nei restanti minuti del primo tempo, tutto sommato, la gara scivola via sui binari di perfetto equilibrio. La formazione del presidente Maniscalco, grazie all’ottimo lavoro svolto dal pacchetto mediano, tiene bene il campo e, poco dopo la mezzora, va vicinissima al pareggio con Alessandro Caprioli, il quale colpisce la parte alta della traversa con una splendida conclusione da posizione defilata. Ad inizio ripresa, animata da una grande voglia di rivalsa, la Città di Pomezia trova la forza per pareggiare i conti con Fabio Sebastiani, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La gioia di capitan Toscano e soci, in ogni modo, dura soltanto pochi secondi. L’Unipomezia Virtus 1938, colpita nell’orgoglio, allunga immediatamente il passo con lo sgusciante Seferi, il quale sfrutta al meglio uno splendido passaggio in profondità di Celiani e, con Crisafulli proteso in uscita, deposita la sfera nell’angolino basso più lontano. La formazione allenata da Giuseppe Sebastiani, poco più tardi, ha una grande chance per pareggiare nuovamente i conti su calcio piazzato dal vertice sinistro dell’area. Lo specialista Fusco, con una splendida conclusione a girare, colpisce in pieno il palo della porta difesa da Bernardini. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Calderaru, il quale calcia di prima intenzione, ma spedisce clamorosamente la sfera sul fondo da posizione più che favorevole. Scampato il pericolo, la prima della classe fa del cinismo la sua dote principale e incrementa il vantaggio con l’ottimo Celiani, il quale firma la sua doppietta personale con un preciso diagonale e permette alla sua squadra di ipotecare con largo anticipo i tre punti in palio. Agevolata nel proprio compito da un evidente calo fisico degli avversari, l’Unipomezia Virtus 1938, nella restante mezzora di gioco, fa assumere alla gara i toni della goleada grazie alle stoccate vincenti di Bogdanov e Sabiu. Il primo firma la quarta rete di squadra a porta completamente spalancata, mentre il secondo cala il pokerissimo al termine di una perentoria azione personale.