La corazzata Pomezia Calcio tradisce le attese della vigilia nella terza giornata di Campionato. La formazione allenata da Gagliarducci, a dispetto dei pronostici, stecca la sfida esterna con l’Almas Roma (1-0), manda giù il primo boccone amaro stagionale e, al momento, si trova costretta ad accusare quattro lunghezze di ritardo dal binomio Anagni-Nuova Florida, che si divide la vetta della graduatoria con sette punti all’attivo. La classifica, però, non è del tutto veritiera. Gamboni e soci, in caso di vittoria nella gara di recupero con la matricola Latina Scalo Sermoneta, potranno guadagnare la scia delle battistrada. La squadra del presidente Cerusico, statistiche di rendimento alla mano, si è espressa al di sotto delle proprie potenzialità al “Fuso” di Ciampino, ha accusato le classiche polveri bagnate e, quando ormai il pareggio sembrava cosa fatta, ha incassato in pieno extra-time la rete della vittoria dei capitolini. La prima parte della gara, tutto sommato, non riserva particolari spunti degni di nota. Le due contendenti si fronteggiano a lungo nella zona mediana e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. Durante l’intervallo, mister Gagliarducci decide di disegnare il reparto d’attacco e getta nella mischia Tajarol al posto di Scacchetti. Il Pomezia riparte di slancio e, nelle battute iniziali della ripresa, mette i brividi ai biancoverdi con Panella e Gamboni. Il centrocampista prova a sfruttare al meglio un cross di Giannone, ma il suo colpo di testa termina di poco sul fondo, mentre il talentuoso numero sette aggredisce lo spazio vuoto sull’out di destra e, appena arrivato in zona di tiro, calcia in porta di collo pieno, ma trova la provvidenziale risposta di Mennini, bravo a fare buona guardia e a rifugiarsi in corner. Il Pomezia Calcio, nei minuti seguenti, continua a spingersi con regolarità in avanti e, poco dopo la mezzora, getta alle ortiche una chiara occasione da gol con il bomber Tajarol, il quale si presenta minaccioso a tu per con Mennini, ma nella circostanza pecca di cinismo e si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo numero uno biancoverde. La squadra di Gagliarducci non demorde e, allo scadere, ha la possibilità di sbloccare il punteggio al termine di una bella azione in velocità. Il generoso Tajarol si districa sulla trequarti campo e favorisce l’inserimento di Fanasca, il quale calcia il classico rigore in movimento, ma non inquadra lo spazio delimitato dai tre legni. La sfera termina di poco sul fondo. Il match si decide nel terzo minuto di recupero. L’Almas Roma applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito”. La formazione allenata da Galvanin realizza la rete della vittoria con Colasanti, il quale indovina dai diciotto metri l’angolo alto alla destra di Morganti. Il Pomezia Calcio contesta in massa tale marcatura per un presunto fuorigioco di Chichello, autore dell’assist nei pressi della linea di fondo per il numero dieci capitolino, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso e fa riprendere il gioco dal centro del campo. La squadra di Gagliarducci, di conseguenza, torna a casa a mani vuote, ma non può fare altro che mordersi le mani per non aver sfruttato al meglio le occasioni propizie costruite nell’arco della gara.
Antonio Gravante
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