La matricola Racing Club Tsl, al terzo tentativo, corona il sogno nel cassetto di ottenere la prima vittoria della sua storia nel massimo palcoscenico calcistico provinciale. Quando ormai sembrava seriamente condannata a proseguire la striscia negativa nella sfida casalinga con la Virtus Divino Amore, la formazione del presidente Antonio Pezone ha tirato fuori il carattere nel momento topico della ripresa, ha ristabilito l’equilibrio in campo grazie a una doppietta del bomber Casciani, giocatore degno di militare in categorie di maggior prestigio, e nell’ultima azione utile della gara ha spostato del tutto l’ago della bilancia dalla propria parte grazie a una stoccata vincente di Gaito, bravo a indossare le vesti di match-winner pochi secondi prima del triplice fischio dell’arbitro e a regalare alla propria squadra un successo (3-2) molto importante sia per la classifica che per il morale. La compagine ardeatina, a seguito di tale risultato, cancella lo zero nella casella dei punti all’attivo, prende una consistente boccata d’ossigeno e acquisisce una maggiore fiducia nei propri mezzi, mentre la squadra del Santuario incassa la seconda sconfitta in campionato, ma non può fare altro che mordersi le mani sia per aver dilapidato due gol di vantaggio che per aver subito la terza e decisiva rete proprio a una manciata di secondi dalla conclusione. Mister Bottoni, nel massimo rispetto del suo credo calcistico, punta sul 4-4-2 e si affida in avanti alla collaudata coppia formata da Casciani e Fabozzi. Il tecnico capitolino, Gioacchini, risponde con uno spregiudicato 4-3-3 e propone al centro dell’attacco il bomber Ricciardulli, assistito sulle corsie esterne da Diotallevi a destra e Mosciatti a sinistra. Il Racing Club Tsl, deciso più che mai a ottenere il primo risultato utile della nuova stagione, comincia la gara con la massima determinazione, esercita un maggior dominio territoriale nei primi venti minuti di gioco e sfiora tre volte la marcatura con Casciani e Christian Bergami. L’attaccante prima non centra di poco il bersaglio grosso da posizione defilata, poi si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Egizi, bravo ad evitare il peggio con un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Il centrocampista, invece, mette i brividi ai capitolini direttamente su punizione dal limite dell’area, ma anche in questo caso il numero uno capitolino si conferma all’altezza della sua fama e conserva inviolata la sua porta. Nel momento di maggior pressione dei tirrenici, invece, la Virtus Divino Amore fa del cinismo la sua dote principale e sblocca il punteggio alla prima occasione favorevole. L’azione parte da Trevisani, il quale effettua un cross teso dalla corsia destra al centro dell’area e trova la fortuita deviazione di Chereches che, suo malgrado, mette fuori causa Mirko Bergami e confeziona un perfetto assist per l’accorrente Diotallevi, il quale non ha alcuna difficoltà a depositare la sfera in fondo al sacco nei pressi del secondo palo. La squadra del Santuario, a inizio ripresa, indirizza ulteriormente il match nei binari più congeniali su rigore, decretato dall’arbitro per un fallo di mano commesso da Sapuppo su conclusione dal limite di Ricciardulli. Gli ardeatini contestano in massa tale decisione in quanto il proprio compagno ha alzato il braccio a protezione del viso, ma il direttore di gara non è dello stesso avviso a fa riprendere il gioco con il tiro dagli undici metri. Sul dischetto si presenta lo specialista Mosciatti, il quale spiazza in tutta tranquillità Mirko Bergami, realizza il secondo penalty consecutivo dopo quello trasformato, nel turno precedente, con la Città di Pomezia e permette alla sua squadra di poter gestire una situazione di duplice vantaggio. La gioia dei capitolini, però, dura soltanto pochi minuti. La formazione allenata da Bottoni accorcia le distanze con il solito Casciani, bravo a trasformare con freddezza un rigore assegnato dal signor Nota di Frosinone per un fallo di mano commesso in piena area di Simone Persiano e molto contestato da Cesaretti e compagni. Tale marcatura carica sotto il profilo psicologico i ragazzi del presidente Pezone, i quali si spingono con maggiore continuità in avanti e, alla mezzora, pervengono al pareggio con Casciani, bravo a girare di testa in fondo al sacco un tiro dalla bandierina di Christian Bergami. Successivamente la Virtus Divino Amore ha una buona chance per passare nuovamente in vantaggio con Mosciatti, il quale prova la conclusione dal limite dell’area, ma Mirko Bergami, ben piazzato tra i pali, si conferma all’altezza della situazione e si rifugia con grande mestiere in corner. Quando ormai la gara sembrava incanalata verso una salomonica divisione della posta in palio, gli ardeatini realizzano la rete della vittoria nel quarto e ultimo minuto di recupero accordato dall’arbitro. Il generoso Christian Bergami, dalla zona mediana, serve in profondità Casciani, che a sua volta difende al meglio il pallone e, quasi dalla linea di fondo campo, favorisce l’inserimento dell’accorrente Gaito, il quale calcia di prima intenzione in porta dai venti metri, coglie controtempo Egizi e deposita la sfera in fondo al sacco per la gioia del propri sostenitori presenti in tribuna nel rinnovatissimo impianto della Pineta dei Liberti. Il Racing Club Tsl, dunque, centra in extremis la prima vittoria della sua storia in Prima Categoria e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La Virtus Divino Amore, di contro, accusa il secondo passaggio a vuoto esterno consecutivo in campionato, ma mai come in questo caso non può fare altro che mordersi le mani per aver incassato una sconfitta che, con maggiore concentrazione nell’ultima mezzora di gioco, si poteva tranquillamente evitare.
Antonio Gravante
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