Nonostante i duri carichi di lavoro sostenuti negli ultimi giorni di preparazione, il Real Pomezia desta nel complesso una buona impressione sotto il profilo tecnico-tattico contro la Lupa Castelli Romani, compagine di pari categoria, e si arrende ai castellani soltanto su calcio di rigore (1-0) a un quarto d’ora dal triplice fischio dell’arbitro. Mister Persia, come giusto che sia in questa fase della stagione, prosegue i suoi esperimenti e apporta alcune modifiche allo schieramento partito titolare nella prima uscita estiva con il Lido dei Pini. Il tecnico rossoblu conferma tra i pali Giordani, ma si affida a un pacchetto arretrato inedito formato dai centrali Delle Monache e Gentili e dagli esterni bassi Tedo e Peri. A presidiare la zone nevralgica il terzetto composto da Marino, Vartolo e Fratangeli, tutti e tre con il compito di reggere al meglio l’urto nella zona mediana del campo e supportare il tridente d’attacco Vona, Cassandra e Bergamo. Il trainer castellano, Cristiano Gagliarducci, invece, risponde con un 4-2-3-1 con il terzetto composto da Gamboni, Fanasca e De Marco in supporto di Roberti, proposto come unica punta di ruolo. La prima parte della gara, tutto sommato, è favorevole ai pometini, i quali si fanno preferire a centrocampo grazie a un maggiore sincronismo tra tutti gli effettivi. A riprova di una leggera supremazia territoriale, i rossoblu imbastiscono la prima occasione degna di nota della gara: Bergamo, dalla corsia di sinistra, scodella al centro dell’area un invitante pallone per Cassandra, il quale colpisce di testa, ma non inquadra di poco il bersaglio grosso. Poco prima della mezzora, la Lupa Castelli Romani replica con Roberti che, su suggerimento di Colantoni, spedisce la sfera di poco a lato. Successivamente la formazione del binomio Coculo-Boeri mette due volte i brividi agli avversari. Il generoso Fratangeli non centra di poco lo spazio delimitato dai tre legni con una splendida conclusione da fuori area. Un giro di lancette più tardi, invece, ci prova Vartolo a spezzare l’equilibrio sempre dalla distanza. L’ex centrocampista del Rocca di Papa-Nemi costringe Abbatini a superarsi per evitare la marcatura. Le fasi finali del primo tempo, invece, sono di marca frascatana. La Lupa Castelli Romani avanza il baricentro, ma non riesce a creare particolari problemi alla solida difesa pometina. La formazione di Gagliarducci ha una buona chance su calcio piazzato, ma lo specialista Dantimi spedisce la sfera sopra la traversa sotto lo sguardo attento di Giordani. Nella ripresa, come al solito, si registra la consueta girandola di sostituzioni. Le due contendenti, tutto sommato, abbassano leggermente il ritmo e permettono alle difese di vincere nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati rivali. Ad interrompere un sostanziale equilibrio ci pensa Colantoni, abile a trasformare, alla mezzora, un calcio di rigore. Nei restanti minuti di gioco, il Real Pomezia moltiplica gli sforzi, nella speranza di raddrizzare le sorti della gara, ma non riesce a trovare la via del gol e, di conseguenza, si deve accontentare, al triplice fischio dell’arbitro, degli applausi del pubblico presente in tribuna per aver disputato una prova collettiva più che positiva.
Antonio Gravante
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