Cambiano le avversarie, ma il risultato rimane sempre lo stesso. Facendo leva su un roster di assoluto valore e su un gioco di squadra lineare e nel contempo redditizio, la capolista Real Torvajanica sbriga con estrema disinvoltura la pratica Don Pino Puglisi (5-0), infila l’undicesima vittoria su altrettante gare di campionato disputate e lancia la volata per la conquista del platonico titolo di campione d’inverno con la Pro Calcio Nettuno, compagine che insegue con soltanto tre lunghezze di ritardo a seguito della sconfitta incassata nel confronto diretto del “Maniscalco”.
La formazione allenata da Maiocchetti, dopo un una prima fase sostanzialmente equilibrata, prende in mano il pallino del gioco e passa a condurre sugli sviluppi di una bella giocata per vie verticali. L’esperto Fieni addomestica in maniera impeccabile un lancio dalle retrovie e serve un assist al bacio per l’accorrente Del Prete, bravo a sua volta a prendere la mira e a infilare la sfera nell’angolino basso più lontano. I bianconeri, poco più tardi, concedono il bis con lo stesso Fieni, lesto a risolvere un concitato batti e ribatti in piena area di rigore avversaria e a consentire alla sua squadra di andare al riposo sul duplice vantaggio.
La capolista, decisa a non fare sconti, continua a spingersi con continuità in avanti nel corso della ripresa e cala il tris con Marrocco, il quale trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino da parte della sua squadra. Forte di un rassicurante margine di vantaggio, Chianese e soci giocano in pratica sul velluto le restanti fasi del match e rimpinguano agevolmente il bottino di gol con l’ottimo Del Prete e Marchesano. Il primo firma la doppietta personale a seguito di un concitato batti e ribatti in piena area di rigore rivale, mentre il secondo cala il pokerissimo su calcio di rigore. Il Real Torvajanica, dunque, dà un’ulteriore dimostrazione della propria forza e, per la gioia dei propri affezionatissimi sostenitori, continua a guardare tutte le sue avversarie dall’alto in basso.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
