Un guizzo vincente di capitan Salvatore, in chiusura di primo tempo, permette alla matricola Clembofal di vincere di stretta misura, sul manto sintetico di via delle Valli, il primo derby apriliano con i cugini del Centro Sportivo Primavera (0-1), rispettare alla lettera la media inglese dopo il primo mese di gare ufficiali e di balzare prepotentemente al quarto posto in classifica generale alle spalle della capolista Real Cava Frattocchie e del binomio Atletico Garbatella-Grotteferrata, che si divide in condominio la piazza d’onore. La formazione guidata da mister Siracusa, alla resa dei conti, è stata agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, scaturita alla mezzora del primo tempo per l’espulsione di Iasparrone. Rolando e soci, appena hanno beneficiato dell’uomo in più in mezzo al campo, hanno sbloccato il punteggio grazie a una splendida conclusione da fuori area del suo elemento più rappresentativo e, poi, hanno gestito la situazione favorevole per tutti i restanti minuti di gioco. La squadra allenata da Renzaglia, dal canto suo, ha disputato una prova collettiva generosa, ma ha pagato a caro prezzo, oltre al fatto di giocare a lungo in dieci contro undici, l’unica disattenzione difensiva commessa per l’intero arco della gara e, tra mille rammarichi,ha dovuto mandare giù il calice amaro della prima sconfitta stagionale. Il Centro Sportivo Primavera, malgrado l’assenza di una pedina importante come Morabito, si presenta ugualmente in campo con uno spregiudicato 4-3-3: il tridente composto da Altarocca, Mennillo e Greco ha il compito di finalizzare la manovra di squadra. La Clembofal, invece, risponde con un equilibrato 4-4-2. Mister Siracusa affida le chiavi del centrocampo alla classe cristallina di capitan Salvatore e propone in avanti il tandem Brignone-Quinzi. Dopo una prima fase di studio, il Centro Sportivo Primavera rompe gli indugi con Martorana, il quale prova la conclusione dalla lunga distanza, ma l’attento Stradaioli blocca la sfera con sicurezza. Trascorrono pochi giri di lancette e i ragazzi allenati da Renzaglia trovano il varco giusto per andare alla conclusione al termine di una bella azione manovrata: Quartaroli si inserisce con i tempi giusti in area di rigore avversaria e indirizza la sfera nell’angolino basso. L’attento Stradaioli, anche in questo caso, si conferma all’altezza della situazione e, con grande mestiere, fa suo il pallone con una perfetta presa bassa. Successivamente ci prova il generoso Cirillo a spezzare l’equilibrio con una conclusione dal lato corto dell’area, ma l’estremo difensore gialloverde si rifugia in angolo. Poco dopo la mezzora, invece, si abbatte una brutta tegola nei confronti del Centro Sportivo Primavera: Iasparrone, già ammonito in precedenza, commette un inutile fallo nella metà campo rivale, rimedia il secondo cartellino giallo e, per forza di cose, costringe la sua squadra a giocare circa un’ora in inferiorità numerica. La Clembofal, da autentica opportunista, fa del cinismo la sua dote principale e, pochi minuti più tardi, sblocca il punteggio alla prima vera sortita offensiva. Il merito è di capitan Salvatore, il quale si coordina alla perfezione nei pressi del limite dell’area, a seguito di un lungo cross dalla destra di Mastroianni, e con una conclusione al volo di collo pieno non lascia via di scampo all’esperto Raucci. Sulle ali dell’entusiasmo, la Clembofal chiude in crescendo la frazione d’apertura e, prima del duplice fischio, ha una buona chance per raddoppiare: Serafinelli, dalla sinistra, crossa al centro dell’area per l’accorrente Brignone, ma la punta gialloverde arriva un attimo in ritardo all’appuntamento con la stoccata vincente. Dopo l’intervallo, il Centro Sportivo Primavera avanza di una decina di metri il baricentro, ma non trova particolari sbocchi per andare alla conclusione. La squadra di Renzaglia, di conseguenza, sfiora il pareggio, al quarto d’ora, direttamente su calcio di punizione: il neoentrato Mango disegna una parabola perfetta dai venti metri, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali, ma Stradaioli non si lascia sorprendere e si rifugia in corner. Poco più tardi, invece, la Clembofal va vicinissima al raddoppio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina: Caissutti colpisce di testa a botta sicura da distanza ravvicinata, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta da un avversario, bravo nella circostanza a sostituirsi a Raucci e a tenere la sua squadra ancora in partita. Il Centro Sportivo Primavera, non avendo in pratica alternative, forza ulteriormente il ritmo e, nella fase centrale del tempo, mette due volte in apprensione il pacchetto arretrato rivale. Prima Cirillo non inquadra di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area, poi Pompucci svetta in area più alto di tutti, a seguito di un calcio d’angolo, colpisce di testa, ma alza troppo la mira e devia la sfera sopra la traversale. Agevolati dai maggior spazi concessi dagli avversari, i gialloverdi hanno di rimessa una buona chance con Serafinelli, il quale prova la conclusione in porta da posizione defilata, ma Raucci si distende in tuffo e devia la sfera in angolo. Il Centro Sportivo Primavera, negli ultimi minuti della gara, si spinge a testa bassa in avanti e, allo scadere, reclama un penalty per un netto fallo commesso dal neoentrato Guarino ai danni dell’ottimo Mango. I ragazzi di Renzaglia invocano in massa il penalty, ma il fischietto capitolino non è dello stesso parere a fa riprendere il gioco con una rimessa dal fondo per i gialloverdi. Nonostante il morale sotto i tacchi per il torto subito, Martorana e soci stringono d’assedio l’area di rigore rivale e, nell’ultimo giro di lancette, hanno una buona occasione per pareggiare con Pompucci, ma l’ex centrocampista dell’Aerklima Anziolavinio non riesce a centrare il bersaglio grosso da distanza favorevole. La sfera termina di poco sul fondo. La Clembofal, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo, passa alla cassa a riscuotere il massimo della posta in palio e si attesta prepotentemente al quarto posto in classifica generale. Il Centro Sportivo Primavera, invece, esce dal campo a mani vuote soltanto a causa di qualche episodio sfavorevole. Cirillo e compagni, nonostante la sconfitta, hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per togliersi molte soddisfazioni nella prima avventura della loro storia in un campionato federale.
Antonio Gravante
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