Allenatore nuovo, risultato vecchio. L’Anziolavinio comincia nel peggiore dei modi la gestione Santolamazza, paga dazio anche a Sora (3-1) e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, prolunga inevitabilmente la parabola discendente sotto il profilo dei risultati. La formazione neroniana, nonostante gli sforzi profusi, non riesce in terra ciociara ad evitare la nona sconfitta in campionato e rimane sempre da sola all’ultimo posto in classifica generale con soltanto sei punti all’attivo. La prima parte della gara, statistiche alla mano, non riserva particolari emozioni: le due contendenti si fanno apprezzare per alcune giocate corali lineari, ma lasciano a desiderare in fase di finalizzazione della manovra. La squadra allenata da Castiello, al minuto numero venti, invece, fa del cinismo la sua dote principale e, alla prima vera occasione propizia, passa a condurre per merito di Soudant, che ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo, trafigge da pochi passi l’incolpevole Rizzaro e indirizza il match nei binari giusti. I frusinati, sulle ali dell’entusiasmo, continuano a spingersi in avanti e sfiorano il raddoppio con Blandino, il quale non centra lo specchio della porta. La sfera termina di poco sopra la traversa neroniana. L’Anziolavinio, però, non sta soltanto a guardare e, dopo aver sfiorato la marcatura con Di Dionisio, perviene al pareggio, trecento secondi prima dell’intervallo, con il solito Tulli, il quale elude la marcatura di un avversario e trafigge da pochi passi Frasca. Dopo la pausa, la formazione di Santolamazza avanza il raggio d’azione nella speranza di sfruttare al meglio le qualità dei suoi attaccanti, ma nel momento di maggior pressione raccoglie la sfera per la seconda volta in fondo al proprio sacco. Il Sora, al quarto d’ora, allunga nel punteggio con Bellucci, che capitalizza nel migliore dei modi un preciso assist di Soudant, trafigge Rizzaro e regala il secondo vantaggio alla propria squadra. Tale marcatura, alla resa dei conti, carica sotto il profilo emotivo i ragazzi allenati da Castiello, i quali prendono il largo nel punteggio, cinque minuti più tardi, grazie a una chirurgica conclusione di Cruz. Il numero sei frusinate sfrutta al meglio una rapida ripartenza impostata da Blandino, infila da pochi passi Rizzaro e mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. L’Anziolavinio, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo, non riesce a ritrovare il classico bandolo della matassa e, al triplice fischio dell’arbitro, non può fare altro che incassare la quinta sconfitta consecutiva in campionato.
Antonio Gravante
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