Un’Unipomezia Virtus 1938 meno pimpante del solito fa ugualmente il suo dovere nella sfida casalinga contro l’Allumiere (1-0), centra l’undicesima vittoria in dodici giornate di campionato e, a seguito della spartizione della posta nella stracittadina tra l’Airone Ardea e la Nuova Florida, incrementa a sei lunghezze il vantaggio nei confronti dei biancorossi alla vigilia dello scontro diretto di domenica prossima. Mister Bussi, per l’occasione, conferma Ricciardo come esterno basso di sinistra, impiega Neri in avanti al fianco di Seferi e Bogdanov e, a causa di un lieve risentimento di natura muscolare di Falconieri, affida le chiavi del centrocampo all’esperto Chianese, il quale non ha fatto assolutamente sentire l’assenza del regista titolare, garantendo alla squadra soprattutto fisicità e solidità nella zona mediana. L’Unipomezia Virtus 1938, sin dai primi minuti, costringe alla difensiva ad oltranza gli avversari di turno, ma rispetto alle precedenti uscite ufficiali fatica a trovare il varco giusto per andare alla conclusione in porta. L’Allumiere, adottando un tattica piuttosto rinunciataria, si limita più che altro a reggere al meglio il confronto nella zona nevralgica e a replicare esclusivamente con qualche velleitaria ripartenza. A riprova di un leggero dominio territoriale, i pometini passano a condurre, a metà tempo, per merito di Cesaretti, bravo a piazzare la stoccata vincente, dall’interno dell’area di rigore, a seguito di un preciso corner calciato dal solito Palumbo. Successivamente la formazione guidata da Brunori tenta una timida reazione, ma non riesce mai a chiamare seriamente in causa capitan Bernardini, il quale si limita più che altro a svolgere un lavoro di ordinaria amministrazione. La squadra pometina, in ogni modo, ha una buona chance per raddoppiare con il solito Seferi, il quale semina il panico nella difesa avversaria, ma al momento della conclusione in porta cincischia troppo con la sfera tra i piedi e getta alle ortiche la possibilità di incanalare ulteriormente il match nei binari più congeniali. Nella ripresa, tutto sommato, il tema della gara non cambia. L’Unipomezia Virtus 1938, facendo leva su una maggiore caratura tecnica, si riversa con regolarità nella metà campo rivale, ma le sue azioni non vanno a buon fine per la sagacia dell’Allumiere, puntuale a bloccare con falli sistematici ogni azione delicata. I generosi Oliva e Seferi, nella rispettiva zona di competenza, provano ad ipotecare con largo anticipo i tre punti in palio, ma non riescono ad incidere per la tattica piuttosto rinunciataria adottata dagli avversari. Nel finale di gara, la prima della classe ha una buona chance per rimpinguare il bottino di gol con il bomber Bogdanov, il quale controlla la sfera con un elegante stop di petto, poi calcia in porta di prima intenzione, ma non inquadra di un soffio lo spazio delimitato dai tre legni. Poco male. La capolista riesce ugualmente a proseguire la striscia vincente, rafforza il primato in classifica e, di conseguenza, arriva con la giusta carica emotiva all’atteso big-match con la Nuova Florida.
