La neopromossa Unipomezia Virtus chiude con il classico botto una stagione costellata di successi e ricca di soddisfazioni. La squadra del binomio Valle-Mancini rifila un poker di gol al Racing Club (4-0), seconda forza del girone e già con il biglietto in tasca per i play-off, scrive un altro capitolo importante di un campionato ai limiti della perfezione e festeggia nel migliore di modi con i propri tifosi la storica promozione nel Campionato di Eccellenza. I rossoblu indirizzano la gara subito in discesa con il solito Laghigna, abile a trasformare con la consueta freddezza un calcio di rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da D’Ambrosio ai danni di De Santis. La capolista, sulle ali dell’entusiasmo, raddoppia due giri di lancette dopo la mezzora per merito di Laghigna, il quale fa valere anche in questo caso le sue doti di rapinatore d’area, ribadisce in fondo al sacco una conclusione di Ricci respinta miracolosamente da Cojocaru e si toglie la soddisfazione personale di griffare una doppietta. Il copione della gara resta immutato anche nella ripresa. La squadra di Mancini continua a esercitare un maggior possesso palla e, al quarto d’ora, incrementa il vantaggio con Lupi, cinico a trafiggere Cojocaru da distanza ravvicinata. La capolista non molla la presa e cala il poker di gol con il bomber Morelli. Il prolifico attaccante, per non essere da meno dei propri compagni di reparto, iscrive anche il suo nome nel tabellino con un sontuoso pallonetto e mette la parola fine su una gara che, tutto sommato, si è trattata di semplice passerella per l’Unipomezia Virtus, società che ha dimostrato, grazie a un ruolino di marcia di ventisei vittorie, quattro pareggi e altrettante sconfitte, di meritare ampiamente la vittoria di un campionato condotto sempre in testa grazie al lavoro svolto inizialmente da Mazza e completato in maniera impeccabile da un abile stratega come Mancini.
Antonio Gravante
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