Come nel confronto diretto dell’andata, l’Unipomezia Virtus issa bandiera bianca di fronte alla Città di Monte San Giovanni Campano (2-0), attuale fanalino di coda del girone, prolunga a due giornate la striscia negativa e getta alle ortiche altri tre punti preziosi in ottica salvezza. La formazione del presidente Valle, a seguito di tale passaggio a vuoto, subisce il sorpasso del Morolo, vittorioso a sua volta sul Gaeta, e scivola mestamente al quintultimo posto in classifica generale. Galvanizzata nel morale per i quattro punti conquistati nelle ultime due uscite ufficiali, la squadra monticiana scende in campo con la giusta carica agonistica, prende subito in mano le redini della gara e, all’undicesimo minuto, legittima un maggior predominio territoriale per merito di Picozzi, il quale scatta abilmente sul filo del fuorigioco, a seguito di una splendida palla in verticale di Florese, aggredisce lo spazio vuoto e, appena arrivato in zona di tiro, trafigge Santi con una chirurgica conclusione angolata. Successivamente i ragazzi di Punzi provano a reagire. Ma buona volontà non fa rima con rimonta. La Città di Monte San Giovanni Campano regge al meglio il confronto nella zona nevralgica del campo e gestisce con piglio autoritario il minimo vantaggio sino all’intervallo. Nella ripresa è sempre la squadra guidata da Perrotti a fare la partita: i pometini agiscono più che altro di rimessa. La compagine ciociara, a metà periodo, va vicinissima al raddoppio su calcio piazzato. Lo specialista Iozzi colpisce un clamoroso palo a portiere battuto. Sulla susseguente ribattuta si avventa per primo sul pallone Fiorini, il quale tira in pratica a botta sicura, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Casciotti, abile a vanificare una marcatura che ai più appariva fatta con una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta. L’Unipomezia Virtus, intorno alla mezzora, ha un’impennata d’orgoglio e mette i brividi ai rivali di turno con Lupi. L’attaccante rossoblu non inquadra di poco lo specchio della porta. Scampato il pericolo, la Città di Monte San Giovanni Campano riparte di slancio e chiude i conti su palla inattiva. Il solito Iozzi crossa al centro dell’area per la testa di Terra, il quale vince nettamente il confronto aereo con il diretto marcatore, infila l’incolpevole Santi e consente alla propria squadra di mettere una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino. La formazione allenata da Punzi, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo psicologico, non riesce a cambiare marcia e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, si trova costretta a pagare dazio sul rettangolo di gioco dell’ultima forza del girone.
Antonio Gravante
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