Una vittoria dal peso specifico rilevante in ottica salvezza. La Virtus Nettuno sfrutta al meglio il fattore campo contro la rimaneggiatissima capolista Torvaianica (1-0), grazie a un penalty trasformato da Petruolo nella fase centrale del primo tempo, conquista tre punti di platino e rialza in maniera esponenziale le proprie quotazioni di riconferma diretta nel campionato di Prima Categoria. Capitan Pezzulla e soci, a seguito di tale risultato, agganciano all’ottavo posto in classifica la Virtus Divino Amore e conservano inalterato il gap dall’Airone Ardea, terzultima forza del girone, compagine condannata al momento a disputare lo spareggio con la Città di Aprilia, valido per strappare in extremis la permanenza nel massimo palcoscenico calcistico provinciale. La formazione pometina, al contrario, incassa un’inopinata battuta d’arresto, che fa il paio con quella casalinga del turno precedente con lo Sporting Genzano, e si trova costretta a cedere lo scettro di leader del girone alla corazzata Real Colosseum, vittoriosa a sua volta in scioltezza sulla Città di Aprilia, proprio alla vigilia del probante confronto diretto di domenica prossima del Comunale di via Zara. Come preventivato alla vigilia, mister Ranieri si affida al collaudato 4-4-2 e propone in avanti la coppia formata da Riitano e Guerra. Mister Salotti, a sua volta, sostituito in panchina da Carlo Palazzetti, risponde con un undici di emergenza a causa delle concomitanti squalifiche di otto pedine del proprio scacchiere. Costretto per forza di cose a fare di necessità virtù, il trainer pometino propone tra i pali Del Signore, protetto da una linea di difesa formata da Palumbo, Ciani, Chianese e Pettinari. A seguito delle concomitanti defezioni di Vallo e Ciccolini, entrambi appiedati dal Giudice Sportivo, il tecnico gialloblu propone a centrocampo Torri, Boccia e Zanobi. Completa l’undici di partenza, invece, il terzetto composto da Seferi, Sgabello e Borshi, mentre il bomber Celiani, infortunato, si accomoda per precauzione in panchina. La principale novità tra le fila pometine, tutto sommato, riguarda l’inserimento nello “starting eleven” dell’esperto Claudio Ciani, il quale torna a disputare una gara ufficiale a distanza di tre anni dopo il grave infortunio subito quando indossava la casacca del Pomezia Calcio. La Virtus Nettuno vince il sorteggio e preferisce giocare a favore di vento. Tale scelta, tutto sommato, si rivela azzeccata. La squadra di Ranieri, consapevole dell’importanza della posta in palio, scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo dodici minuti, imbastisce la prima occasione degna di nota della gara: il generoso Riitano, con un perfetto cambio di fronte, serve sulla corsia opposta Pezzulla, il quale prova il destro al volo, ma la sua conclusione si trasforma in un assist per Buchicchio. Il centrocampista, di conseguenza, ha la possibilità di calciare in porta dall’interno dell’area, ma pecca di cinismo e consente a Del Signore di fare sua la sfera con una comoda parata. La capolista risponde agli avversari, qualche giro di lancette più tardi, con il generoso Borshi, il quale trova lo spiraglio giusto per il tiro dai venticinque metri, ma Ricci non si lascia sorprendere e conserva inviolata la sua porta. Animata da una grande voglia di fare bene, a metà tempo, la Virtus Nettuno sblocca il punteggio sugli sviluppi di una punizione dal vertice sinistro dell’area. Il solito Petruolo opta per una conclusione di potenza e trova la fortuita deviazione con il braccio di Torri. L’arbitro non ha dubbi e assegna il penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Petruolo, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, spiazza Del Signore e indirizza il match nei binari giusti per la propria squadra. Galvanizzata dal vantaggio, la Virtus Nettuno, nei restanti minuti del primo tempo, tiene molto bene il campo, regge al meglio il confronto nella zona nevralgica e mette due volte i brividi ai pometini con Pezzulla e Petruolo, i quali trovano sulla propria strada un reattivo Del Signore, bravo in entrambi i casi a evitare il peggio con due interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà. Alla ripresa delle ostilità, il Torvaianica prova a sfruttare al massimo il vento a favore, cambia prepotentemente marcia e, dopo soltanto quattro giri di lancette, sfiora il pareggio sugli sviluppi di un corner. Il talentuoso Seferi, di gran lunga tra i più propositivi tra le fila gialloblu, crossa nei pressi del secondo palo per la testa di Chianese, il quale vince il duello aereo con il diretto marcatore e indirizza la sfera nell’angolino basso più lontano, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da Pellegrini, il quale si sostituisce nella circostanza a Ricci e sventa la minaccia sulla linea di porta. Mister Salotti, dopo dieci minuti dal rientro in campo, decide di rischiare il tutto per tutto e getta nella mischia l’acciaccato Celiani al posto di Boccia nella speranza di rimontare quantomeno la rete di svantaggio. Il neoentrato, con grande spirito di sacrificio, si sistema al centro dell’attacco e mette più volte in apprensione la retroguardia rivale con i suoi movimenti senza palla per favorire gli inserimenti da dietro dei propri compagni. Il Torvaianica, a riprova di un maggior predominio territoriale, va vicinissimo al pareggio sugli sviluppi di una punizione battuta da Celiani. Il grintoso Pettinari calcia in pratica il classico rigore in movimento, ma Ricci legge ottimamente tale situazione e si oppone con il corpo al tiro a botta sicura dell’esterno sinistro gialloblu. Successivamente ci prova Seferi a suonare la carica. L’attaccante pometino mette due volte i brividi ai difensori nettunesi. Prima sfiora l’incrocio dei pali con uno splendido sinistro a giro, poi indirizza la sfera sotto la traversa da posizione piuttosto defilata, ma Ricci non si lascia sorprendere e si rifugia in angolo. Successivamente le due contendenti si allungano: i pacchetti arretrati, per forza di cose, sono costretti a fare gli straordinari per vincere il duello a distanza con i rispettivi reparti offensivi rivali. Il Torvaianica, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo e, a cavallo della mezzora, sfiora altre due volte la marcatura. Prima Celiani, a seguito di una rimessa laterale di Pettinari, controlla ottimamente la sfera nel cuore dell’area, lascia sul posto il diretto marcatore, ma poi alza troppo la mira e lambisce la traversa. La capolista, pochi minuti più tardi, ha una buona chance sempre su azione susseguente a una rimessa laterale con Chianese. Il capitano pometino, favorito da una splendida sponda di Celiani, carica il destro dall’interno dell’area, ma non centra di poco il bersaglio grosso. L’ultima azione degna di nota della gara, invece, è della Virtus Nettuno. L’ottimo Petruolo, facendo leva sulla sua facilità di calcio, si incarica della battuta di una punizione dal lato corto dell’area, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali più lontano, ma si vede negare la gioia della doppietta personale da uno strepitoso Del Signore, bravo a evitare la marcatura con uno splendido volo plastico. Poco male. La Virtus Nettuno conduce ugualmente in porto la preziosa vittoria, prende una consistente boccata d’ossigeno e rialza ulteriormente le quotazioni salvezza. Il Torvaianica, invece, paga a caro prezzo una sfilza di defezioni pesanti, manda giù il secondo boccone amaro consecutivo e subisce il sorpasso in classifica dalla corazzata Real Colosseum proprio alla vigilia del confronto diretto con i capitolini.
Antonio Gravante
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