Il Nettuno continua a pigiare a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore e prosegue con piglio autoritario l’ascesa in classifica generale. La formazione allenata dall’esperto Marco D’Ambra rifila un pokerissimo di gol al fanalino di coda Indomita Pomezia (5-0), inanella la terza vittoria consecutiva in campionato e rialza ulteriormente le proprie quotazioni salvezza. La compagine verdeblu, a seguito di tale risultato, aggancia al quintultimo posto il Frascati, sconfitto di misura in casa dal Dilettanti Falasche, riduce a una sola lunghezza il gap dalla Vivace Grettoferrata, costretta a sua volta a pagare dazio a Borgo Podgora, e assottiglia il divario nei confronti dell’Atletico Lariano, battuto nettamente in casa da un ritrovato Sporting Genzano. La gara si sblocca al minuto numero venticinque sugli sviluppi di un calcio di rigore. Lo specialista Ranone pecca di cinismo dagli undici metri e si vede respingere la conclusione dall’ottimo Borrelli. Poco male. Sulla susseguente ribattuta dell’estremo difensore rosssoverde arriva per primo sul pallone il grintoso Tiligna, il quale deposita, con un comodo tap-in, la sfera in fondo al sacco. Il Nettuno, pochi minuti più tardi, consolida il vantaggio con Di Cori. Il talentuoso centrocampista castiga la sua ex squadra con una precisa conclusione dal limite dell’area su azione susseguente a un tiro dalla bandierina. Oltre al danno, tutto sommato, arriva anche la beffa per i pometini a causa dell’espulsione di Fieni, allontanato dall’arbitro per aver contestato vivacemente tale marcatura. Galvanizzato nel morale sia per il duplice vantaggio che per il fatto di giocare in superiorità numerica, la formazione allenata da D’Ambra allunga prepotentemente nel punteggio, nel corso della ripresa, grazie a una doppietta di Ranone. Il numero dieci prima finalizza una pregevole azione corale, poi concede il bis dal dischetto e si toglie la soddisfazione personale di farsi perdonare dell’errore commesso dagli undici metri nel corso del primo tempo. Forte di un rassicurante margine di vantaggio, il Nettuno gioca in pratica sul velluto e chiude definitivamente i conti, cinque minuti prima del triplice fischio, con il generoso Bruschini, il quale iscrive il proprio nome a referto al termine di un pregevole spunto personale, cala il pokerissimo di squadra e costringe i ragazzi allenati da Aiello a incassare l’ennesima goleada stagionale.
Antonio Gravante
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