Il Pomezia Calcio torna a fare la voce grossa. La squadra allenata da Gagliarducci espugna di stretta misura il rettangolo di gioco del fanalino di coda Colleferro (2-3), grazie a una rete siglata da Scacchetti a quattro minuti dal triplice fischio, aggancia al secondo posto in classifica la Nuova Florida, costretta a sua volta al pari dalla Città di Anagni, e si fa perdonare dai propri sostenitori le inopinate sconfitte casalinghe incassate, nelle ultime due gare ufficiali, con l’Audace Sanvito Empolitana in campionato e con l’Astrea nella gara di andata del primo turno di Coppa Italia. Dopo un quarto d’ora senza particolari sussulti, giocato in prevalenza nella fascia mediana del campo, la compagine pometina imbastisce la prima azione di rilievo della gara con Gamboni, il quale non riesce a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un pregevole spunto personale di Scacchetti. L’esterno rossoblu, a dispetto della sua innata proprietà di palleggio, sbaglia l’impatto con il pallone e getta alle ortiche una nitida occasione da gol. La rete pometina, tutto sommato, viene rimandata di una decina di minuti. A sbloccare il punteggio è proprio Gamboni, bravo a girare di testa alle spalle di Caruso una punizione dall’out di destra calciata alla perfezione dallo specialista Giannone. Il Colleferro prova a reagire e si affida soprattutto a Benvenuti. Il centravanti lepino, dopo uno scambio con Cerbara, calcia in porta dal limite dell’area, ma trova la traversa a negargli la gioia personale. Tale episodio, tutto sommato, fa da preludio al pareggio della squadra guidata da Centra griffato dallo stesso Benvenuti, abile a finalizzare, da autentico opportunista, un pregevole spunto personale di Gabrieli. Il centravanti lepino, con grande cinismo, ribadisce in fondo al sacco una corta respinta di Morgante. Consapevole dell’importanza della posta in palio, il Pomezia Calcio comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e, dopo cinque minuti, va vicinissimo al raddoppio con Scacchetti. L’ex punta della Vis Artena si coordina alla perfezione, a seguito di un cross del solito Gamboni, tenta la conclusione al volo, ma esalta i riflessi di Caruso, il quale si esibisce in uno splendido intervento plastico, devia la sfera in corner e si guadagna gli applausi degli sportivi presenti al “Caslini” per il prodigioso gesto atletico. La squadra di Gagliarducci continua a tenere pigiato il piede sul pedale dell’acceleratore e, poco più tardi, passa di nuovo a condurre per merito di Ascenzi, subentrato ad inizio ripresa al posto di Fanasca, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, gira di testa in fondo al sacco un cross dalla sinistra di Gallo e si toglie la soddisfazione di siglare la seconda rete personale in campionato pur avendo avuto sino a questo momento un basso minutaggio. Il Colleferro, nei minuti seguenti, riordina le idee, moltiplica gli sforzi e, due minuti dopo la mezzora, trova la forza per pareggiare i conti con lo scatenato Benvenuti, il quale finalizza, con un perentorio colpo di testa, una lineare azione impostata sulla corsia di sinistra. Il Pomezia Calcio non ci sta, si catapulta a pieno organico in avanti e, in piena zona Cesarini, realizza la rete della vittoria con l’ottimo Scacchetti, il quale trafigge Caruso con una sontuosa esecuzione al volo di sinistro e si conferma uno degli attaccanti più prolifici della categoria. Successivamente si scaldano gli animi in campo. Il direttore di gara ha il suo bel da fare per tenere in pugno le redini della gara. Il fischietto capitolino manda anzitempo sotto la doccia lo stesso Scacchetti per aver irriso la tifoseria lepina dopo aver iscritto il proprio nome nel registro dei marcatori e, poi, estrae in rapida successione il cartellino rosso in faccia a Panella, Cerbara e Tortora. Il Pomezia Calcio, dunque, termina la gara in otto, ma riesce a gestire ugualmente il risultato sino al triplice fischio, torna ad assaporare il dolce gusto della vittoria e riprende la scalata verso la vetta della classifica.
Antonio Gravante
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