Il Real Pomezia si salva per il rotto della cuffia nella tana del fanalino di coda Pro Cisterna (2-2), compagine che annovera tra le proprie fila diversi giocatori rinomati nel conteso calcistico regionale, ma che ancora non riesce a trovare la quadratura del cerchio. A togliere le classiche castagne dal fuoco ai rossoblu è il difensore Nardi, bravo a ristabilire la parità in pieno recupero. Nonostante l’affannosa rimonta, la formazione cara ai presidenti Coculo e Boeri si morde le mani per non aver raccolto in proporzione alla mole di gioco prodotta nel corso della ripresa. Vartolo e soci, oltre a vedersi annullare due reti, hanno esaltato più volte le doti dell’estremo difensore Di Mario, bravo ad abbassare la saracinesca della propria porta alle conclusioni degli attaccanti pometini. Il Real Pomezia ha un ottimo approccio alla gara e, dopo soltanto centoventi secondi, apre le marcature con Molfesi, abile ad addomesticare, nel cuore dell’area, un cross con il contagiri di Manganelli e a trafiggere Di Mario con un preciso diagonale. Successivamente la gara prosegue sui binari di perfetto equilibrio: le due squadre si affrontano a lungo nella zona mediana e non riescono a trovare i varchi giusti per andare alla conclusione in porta. Nella seconda parte del tempo, animata da una grande voglia di rivalsa, la Pro Cisterna avanza prepotentemente il baricentro e perviene al pareggio, poco dopo la mezzora, per merito di Esposito, il quale sorprende Giordani, non esente da colpe nella circostanza, direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Tale marcatura carica sotto il profilo emotivo i ragazzi allenati da Venturi, i quali raddoppiano a ridosso dell’intervallo con Lubirati, cinico a finalizzare dall’interno dell’area un pregevole spunto sulla corsia di destra di Troisi. Dopo l’intervallo, la formazione guidata da Andrea Persia si ripresenta in campo con tutto un altro piglio, prende subito in mano le redini del gioco, grazie all’ottimo lavoro svolto dal pacchetto mediano, e trova la via del gol con il generoso Nardi sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Il fischietto ciociaro, però, su segnalazione del diretto collaboratore, annulla tale segnatura per un presunto fallo commesso in piena area da parte di un giocatore rossoblu. Bacchiocchi e soci, di conseguenza, rimangono ancora sotto nel punteggio. Il Real Pomezia, però, non si perde d’animo, continua a pigiare a fondo il pedale dell’acceleratore e si rende pericoloso con i soliti Roversi e Manganelli. A metà periodo, invece, la Pro Cisterna ha una ghiotta opportunità per chiudere i conti con il bomber Polverino, giocatore tra i più prolifici della categoria, il quale si presenta a tu per tu con Giordani, ma a dispetto della sua fama di bomber di razza non concretizza l’occasione propizia. Scampato il pericolo, il Real Pomezia si rimbocca le maniche, attacca a testa bassa e si vede annullare una seconda marcatura. A gonfiare la rete avversaria questa volta è Roversi, ma l’arbitro, nonostante le vibranti proteste dei pometini, non convalida il gol per off-side dello stesso centravanti rossoblu. Subito dopo, la squadra guidata da Venturi rimane in dieci per l’espulsione dello stesso Polverino, allontanato dall’arbitro per somma di ammonizioni. Nei restanti minuti di gioco, non avendo in pratica alternative, i rossoblu si riversano a pieno organico in avanti e sfiorano due volte il pareggio con Tornesi e Roversi, i quali si vedono negare la gioia del gol da un prodigioso Di Mario. La formazione cara ai presidenti Coculo e Boeri, a riprova di una schiacciante supremazia territoriale, vede premiati i propri sforzi in pieno recupero: il sempre positivo Nardi sfrutta al meglio una sponda di Roversi, trafigge da pochi passi Di Mario e permette alla propria squadra di conquistare un punto più che meritato. La gioia di aver raggiunto il pareggio, tutto sommato, si è trasformata immediatamente in un momento di preoccupazione per il brutto infortunio occorso a Roversi. L’attaccante rossoblu, in occasione dell’assist al compagno, è stato colpito accidentalmente al volto da un avversario e si è accasciato al suolo. Tutto, comunque, si è risolto per il meglio. La punta pometina è stata trasportata per precauzione in ambulanza al Santa Maria Goretti, ma dopo tutti gli accertamenti del caso è stata dimessa dai dottori dell’ospedale di Latina. Il finale imprevisto, alla resa dei conti, ha messo in secondo piano il risultato del “Bartolani”: il Real Pomezia, comunque, ha conquistato un punto di platino, ha proseguito la striscia positiva e ha dimostrato, contro un’avversaria che sicuramente risalirà la china della classifica, di avere le credenziali per togliersi molte soddisfazioni in questa stagione. “Considerato che siamo riusciti a pareggiare in pieno extra-time, ci teniamo molto stretto il punto conquistato – precisa Andrea Persia, tecnico del Real Pomezia – . Ma per la mole di gioco prodotta nella ripresa, siamo costretti a guardare il classico bicchiere mezzo pieno. Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo, uno dei migliori da quando sono a Pomezia. Purtroppo non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni propizie. Tali errori, alla resa dei conti, stavano per costarci caro. La rete di Nardi, in pieno recupero, ci ha permesso di evitare una clamorosa beffa…”.
Antonio Gravante
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