La capolista Virtus Nettuno Lido non fa sconti tra le mura amiche del “Delio Chimenti”. La formazione del binomio Mauro-Montioni piega di stretta misura la resistenza di una quadrata Cavese (1-0), ottiene la terza vittoria consecutiva in altrettante gare casalinghe disputate nel mese di settembre e, a seguito della brusca frenata del Team Nuova Florida, costretto a sua volta al pari interno dall’Arce, rimane in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria. Gli assi nella manica dei biancoblu, statistiche di rendimento alla mano, si sono rivelati il bomber Laghigna e il portiere Bolletta. Il primo ha realizzato la rete della vittoria a sette minuti dalla conclusione, mentre il secondo, sul punteggio ancora a reti bianche, ha neutralizzato un calcio di rigore a Castro. Passiamo alla gara. Dopo una prima fase piuttosto equilibrata, la formazione tirrenica ha la possibilità di sbloccare il punteggio, al minuto numero tredici, su calcio di rigore, decretato dal fischietto capitolino per un contatto in area tra Giordani e Pepe. Sul dischetto, come al solito, si presenta lo specialista Laghigna, il quale pecca nella circostanza di lucidità dagli undici metri e si fa respingere la conclusione da Sabelli. La compagine castellana, poco più tardi, imbastisce la prima azione di rilievo della gara con Elia, il quale si esibisce in uno splendido sinistro a giro, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. L’ultima azione degna di nota della frazione d’apertura, taccuino alla mano, è di marca tirrenica: Giordani costringe Sabelli a una parata dall’elevato coefficiente di difficoltà. Le battute iniziali della ripresa, invece, non riservano particolari episodi di rilievo. La Virtus Nettuno Lido, nella fase centrale del tempo, alza il ritmo e va vicinissima al vantaggio su palla inattiva. Lo specialista Porcari, direttamente su calcio piazzato, disegna una splendida parabola, ma esalta le doti di Cenerelli. L’estremo difensore castellano conserva inviolata la propria porta con l’aiuto della traversa. Scampato il pericolo, la Cavese prende in mano il pallino del gioco, avanza il baricentro e sfiora la marcatura in tre occasioni. A mettere per primo in apprensione la difesa biancoblu è Manni, il quale fallisce di poco il bersaglio grosso da posizione leggermente defilata. Successivamente l’occasione buona capita a Pieragostini, il quale si presenta a tu per con Bolletta, ma spedisce la sfera clamorosamente sul fondo. La Cavese, al terzo tentativo, beneficia di un calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Giordani ai danni di Pieragostini. Ad incaricarsi della trasformazione è Castro, il quale si fa ipnotizzare dagli undici metri da Bolletta. Il numero uno biancoblu, tutto sommato, consente alla sua squadra di non andare sotto nel punteggio e si toglie la soddisfazione personale di neutralizzare un altro penalty dopo quello parato a Gentili contro il Montespaccato. La Virtus Nettuno Lido, tre minuti dopo, fa del cinismo la sua dote principale e applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito”. I ragazzi di Panicci sbloccano il risultato per merito di Laghigna, il quale finalizza con un sinistro di prima intenzione una bella combinazione impostata sull’asse Cirilli-Andrea Recupero e fa esplodere di gioia i tifosi tirrenici presenti i tribuna. La Virtus Nettuno Lido, dunque, suda le proverbiali sette camicie, ma fa ancora una volta bottino pieno e si conferma prima forza del girone.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA