Emessi altri due verdetti importanti al Trofeo Eurobotton. Adesso manca soltanto una squadra per definire tutti gli accoppiamenti dei quarti di finale dei play-off. Dopo l’Old League, che ha avuto ragione di misura della Pizzeria “Al Portico”, anche l’Autofficina MC e Fashion Parrucchieri hanno conquistato il visto per il terzultimo atto della kermesse in corso di svolgimento nella splendida cornice del Selva dei Pini. Il quintetto di via Costarica, facendo leva su una notevole caratura tecnica, ha sommerso sotto una valanga di reti la generosa Ardea Motors (7-2). La compagine pometina ha cominciato la gara con piglio autoritario e, a riprova di una schiacciante superiorità tecnico-tattica, ha archiviato la prima frazione con un rassicurante margine di vantaggio grazie alle realizzazioni di Peri, Pellegrino e Porcello. Il copione dell’incontro, tutto sommato, non è cambiato anche ad inizio ripresa. L’Autofficina MC ha incrementato il vantaggio con Di Graci e Innamorati. La gara, da quel momento in poi, non ha avuto più storia. La formazione capitanata da Pellegrino ha rimpinguato il bottino di gol con Peri e Innamorati. Anche i rutuli, comunque, sono andati a segno due volte: Di Menna e D’Alonso hanno reso meno amara l’eliminazione dal torneo. Come ampiamente preventivato alla vigilia, la sfida tra Fashion Parrucchieri e Girondins De Bordeaux ha regalato spettacolo ed emozioni al discreto pubblico presente a bordo campo. Basti pensare che è stata necessaria la disputa dei calci di rigore per stabilire la settima squadra che parteciperà ai quarti di finale. A conquistare il pass per il turno successivo è stata la Fashion Parrucchieri (nella foto), che ha avuto ragione degli ostici transalpini (7-5). L’importanza della posta in palio, tutto sommato, ha giocato un brutto scherzo alle due contendenti. Le battute iniziali del match sono state di studio: le difese hanno vinto nettamente il confronto a distanza con i rispettivi reparti avanzati rivali. A ridosso dell’intervallo, invece, la Fashion Parrucchieri ha aperto le danze con Campanile, il quale ha consentito alla sua squadra, a seguito di tale guizzo vincente, di arrivare all’intervallo con il morale alto. Pungolati nell’orgoglio, i Girondins de Bordeaux, al rientro in campo, hanno cambiato decisamente marcia, capovolgendo la situazione a proprio favore a seguito del micidiale uno-due griffato da Barone-Bonfè. Il team pometino, a quel punto, ha prodotto il massimo sforzo e, a cinque minuti dalla fine, ha rimesso le cose a posto con Valenza. Gli ultimi centoventi secondi, invece, sono stati ricchi di pathos: Campanile ha rimediato la seconda ammonizione, costringendo i propri compagni a fare gli straordinari per difendere il pareggio. Il risultato, però, non è cambiato sino al triplice fischio, nonostante il veemente forcing dei francesi. Come da regolamento, di conseguenza, il match si è deciso ai rigori. La svolta della gara, tutto sommato, si è registrata al sesto penalty. Dopo le realizzazioni di Valenza (Fashion), Fragali (Girondins), Zaza (Fashion), Galasso (Girondins), Raffaelli (Fashion), l’esperto Fabrizio Silo ha neutralizzato la conclusione di Barone (Girondins), consentendo alla propria squadra di acquisire un importante margine di vantaggio. Successivamente lo stesso Silo (Fashion) ha fatto centro dal dischetto, imitato subito dopo da Bonfè (Girondins). A mettere la parola fine sul match è stato Boucari (Fashion), il quale ha trasformato con freddezza il quinto rigore, consentendo alla propria squadra di proseguire l’avventura nella rinomata kermesse calcettistica pometina.