Saranno Indomita Pomezia, Unipomezia Virtus 1938 e Tor San Lorenzo a contendersi la vittoria della prima edizione del Torneo “Giuseppe Padula”, kermesse calcistica in corso di svolgimento sul manto sintetico del Comunale di via Varrone a Pomezia. La prima squadra ad accedere all’atto conclusivo è stata l’Indomita Pomezia, che ha dominato la giornata inaugurale, mettendo agevolmente al tappeto l’Airone Ardea e l’Enea Pomezia. I ragazzi allenati da Andrea Salsiccia, nella gara d’apertura, hanno sommerso sotto una valanga di reti la compagine allenata da Gianni Bacchiocchi (4-0). Facendo leva su un perfetto sincronismo tra tutti gli affettivi, i rossoverdi hanno indirizzato immediatamente l’incontro nei binari più congeniali grazie alle segnature di Martini e Zullo. Galvanizzati nel morale, i pometini hanno continuato a tenere saldamente in mano le redini del gioco e, non trovando particolare opposizione da parte degli avversari, hanno arrotondato il punteggio per merito di Bilancini e Zullo. Animato da una grande voglia di rivalsa, l’Airone Ardea ha superato in rimonta, nella seconda partita, una generosa Enea Pomezia (2-1). La formazione allenata dal player-manager Fabrizio Frattaroli ha sbloccato il punteggio con il solito Trulli, ma poi ha subito il ritmo dei rutuli, bravi a loro volta a far valere la maggiore caratura tecnica, a seguito delle realizzazioni di Zanobi e Marrocco. Successivamente l’Indomita Pomezia ha sbrigato in scioltezza la pratica Enea Pomezia (5-1), ha centrato l’accoppiata vincente e ha ribadito sul campo tutte le sue intenzioni di voler iscrivere per prima il proprio nome nell’Albo d’Oro della manifestazione sportiva organizzata in memoria di una delle icone del calcio pometino. Dopo un botta e risposta tra Bogdanov e Fiorentino nelle battute iniziali della gara, i ragazzi di Salsiccia hanno preso il largo nel punteggio grazie ai guizzi vincenti di Tuzii, Bilancini, Zullo e Ruican. Nella seconda giornata prevista dal calendario, come del resto nella terza, si è disputata una sola gara da novanta minuti. L’Unipomezia Virtus 1938, come da copione, ha sommerso sotto una valanga di reti il Montegiordano Calcio (8-3). L’autentico mattatore della stracittadina si è rivelato lo scatenato Luca Italiano, che ha dato un ulteriore saggio delle proprie qualità realizzative. Il bomber rossoblu, supportato al meglio dai propri compagni, si è tolto la soddisfazione personale di realizzare la bellezza di cinque reti. La terza finalista, invece, è emersa dalla sfida tra i padroni di casa del Real Pomezia e il Tor San Lorenzo. A dispetto dei pronostici della vigilia, la formazione del presidente Vincenzo Guiderdone, che ha impiegato tra i pali addirittura il Direttore Sportivo Emanuele Di Pasquale, a causa delle concomitanti indisponibilità di Castellani e Di Renzo, ha spostato l’ago della bilancia dalla propria parte alla lotteria dei calci di rigore. A fare la differenza sono stati proprio Di Pasquale e Alessio Aquilani. Il giocatore-dirigente è riuscito nell’impresa di neutralizzare tre tiri dal dischetto, mentre il trequartista ha trasformato il penalty decisivo, permettendo alla propria squadra di conquistare il lasciapassare per la finalissima.
Antonio Gravante
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