Facendo leva su una maggiore convinzione nei propri mezzi e su una manovra corale lineare e nel contempo redditizia, la Pallavolo Pomezia espugna l’insidioso rettangolo di gioco della Rosavolley Velletri (1-3), riscatta la cocente sconfitta subita nel confronto diretto dell’andata e comincia sotto i migliori auspici la seconda parte della stagione. Il sestetto pometino, grazie ai tre punti ottenuti in terra castellana, si conferma una delle compagini più in forma del girone e riduce soltanto a cinque lunghezze il gap dalla zona play-off. Coach Scopetta, come preventivato alla vigilia, si affida, in linea di massima, al famoso detto “squadra che vince non si tocca” e conferma, dal primo minuto, quasi in blocco le giocatrici protagoniste, nelle ultime gare ufficiali, della perentoria escalation in classifica generale. L’unica novità riguarda il ruolo di libero. Il trainer bianconero decide di puntare sulla generosa Lezziero, la quale ripaga la fiducia riposta in lei dal proprio allenatore con una prova individuale più che positiva. La frazione d’apertura si rivela un autentico monologo delle pometine. Capitan D’Orazio e compagne, grazie a una battuta molto efficace, mettono più volte in difficoltà la ricezione veliterna e accumulano, con estrema disinvoltura, un vantaggio piuttosto considerevole. La Rosavolley Velletri, nella fase centrale del tempo, continua ad esprimersi al di sotto del suo standard abituale, commette molti errori non forzati e, di fatto, agevola il compito delle bianconere. Colpita nell’orgoglio, la formazione castellana, in chiusura di periodo, getta il cuore oltre l’ostacolo e riesce a recuperare qualche punto, ma il divario è ormai troppo netto. Le atlete di coach Scopetta si impongono di larga misura (20-25) e si caricano ulteriormente sotto il profilo emotivo. Il secondo periodo, invece, è nettamente favorevole alla Rosavolley Velletri. Consapevoli dell’importanza della posta in palio, le giocatrici castellane cambiano marcia e alzano la percentuale in tutti i fondamentali. Le bianconere, dal canto loro, accusano un’inattesa involuzione di gioco e si complicano la vita con una serie di errori non forzati, soprattutto in battuta, ai quali si aggiungono i punti subiti a causa di una ricezione piuttosto approssimativa. La compagine veliterna, di conseguenza, gioca in pratica sul velluto, vanifica la sterile reazione delle bianconere nella fase cruciale del periodo e ristabilisce la parità in campo (25-18). A questo punto sembra che l’ago della bilancia possa spostarsi gradualmente dalla parte del sestetto allenato da Rossi, ma la Pallavolo Pomezia moltiplica gli sforzi per giocarsi al meglio le proprie chance di avvicinarsi ulteriormente alle posizioni che contano della classifica. Le pometine sono concrete nei fondamentali di attacco, si esaltano in fase di difesa e acquisiscono un discreto vantaggio nelle battute iniziali del terzo periodo. La Pallavolo Pomezia, però, a metà frazione, accusa un inspiegabile calo di rendimento e smette di giocare. Il sestetto castellano, sostenuto dal proprio pubblico, ne approfitta per piazzare un importante break, ricucire lo strappo e passare addirittura a condurre. Coach Scopetta, a quel punto, corre prontamente ai ripari, chiama un time-out per dettare le linee guida da seguire e decide di effettuare un doppio cambio: dentro Orsi e Barbacci. I cambi del tecnico bianconero, ancora una volta, si rivelano azzeccati. La squadra pometina, guidata dall’esperta Agnoli, esce prepotentemente fuori alla distanza, si impone con il minimo scarto (23-25) e passa di nuovo in vantaggio. Anche il quarto set, alla resa dei conti, risulta piuttosto combattuto: le due squadre si affrontano a viso aperto e proseguono a braccetto per svariati minuti. Le giocatrici bianconere, comunque, danno un ulteriore saggio della propria forza, risultano molto concrete in attacco e bloccano con grande mestiere il principale sbocco offensivo della Rosavolley, Maurizia Caporaso, sia a muro che in difesa. La frazione prosegue sulla scia dell’equilibrio fino alle battute finali. La squadra guidata da Maurizio Rossi, però, pecca di cinismo e non capitalizza al meglio due set-point. La Pallavolo Pomezia, al contrario, non si lascia sfuggire l’occasione propizia, si impone ai vantaggi (26-28) e si toglie la soddisfazione di fare un’altra vittima illustre.
Antonio Gravante
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