Nel massimo rispetto dei pronostici della vigilia, l’ambizioso Anzio Volley non sbaglia il testacoda della sesta giornata di campionato, espugna con pieno merito il parquet del modesto Ceccano Anagni (1-3) e continua a mandare dei massaggi importanti sulle proprie reali potenzialità alle altre big del girone. La squadra allenata da coach Emanuele Esposito, anche in questo caso, ha vinto e convinto, ma in alcuni frangenti del match è stata costretta a far leva su tutta la sua migliore organizzazione di gioco per piegare la resistenza del sestetto ciociaro, che si è rivelato un cliente scomodo da affrontare. La compagine neroniana scende in campo con troppa superficialità, commette numerosi errori non forzati e viene più volte murata dai generosi rivali di turno. La frazione d’apertura, di conseguenza, prosegue a lungo sui binari di perfetto equilibrio. Coach Esposito, di conseguenza, decide di effettuare un cambio mirato, rileva Marco Pizzingrilli e inserisce Ciccarelli. Il neoentrato, con la freddezza di un veterano, prende subito per mano la squadra ed esalta le doti delle principali bocche da fuoco. L’Anzio Volley ritrova le giuste geometrie e piazza immediatamente un importante break (12-16). Ma l’Anagni Ceccano, per nulla intimorito di sfidare la leader indiscussa del girone, trova la forza per ristabilire la parità in campo (23-23). Napoleone e soci, pungolati nell’orgoglio, mettono a segno i successivi due punti e spostano in extremis dalla propria parte il primo set (23-25). Nella seconda frazione, invece, l’Anzio Volley si ripresenta in campo con lo starting-six e, sin dai primissimi minuti, riesce ad essere più incisivo sotto rete. La compagine tirrenica a ogni rotazione incrementa il vantaggio, si aggiudica di larga misura il periodo (18-25) e mette una seria ipoteca sulla sesta vittoria consecutiva stagionale. Partita chiusa? Neanche per sogno. Il sestetto tirrenico alla ripresa delle ostilità si adagia troppo sulla situazione favorevole, gioca con troppa superficialità e si accorge ben presto di non aver fatto i conti con la voglia di rivalsa degli avversari. Il Ceccano Anagni, dal canto suo, trascinato dagli elementi di maggiore esperienza, tira fuori il carattere, si fa apprezzare per alcune giocate lineari, si esalta a muro e costringe i neroniani a perdere il quinto set in campionato (25-20). Coach Esposito, piuttosto contrariato dal calo della sua squadra, decide di provare a fare la differenza con alcune seconde linee. Il coach tirrenico inserisce Carpineti al posto di Guido Pizzingrilli e Ciccarelli per Marco Pizzingrilli. Le sue mosse, ancora una volta, si rivelano provvidenziali. La compagine anziate cambia marcia, piazza sin dai primi scambi un piccolo break e si permette il lusso di giocare con maggiore tranquillità le restanti fasi del periodo. L’ottimo Carpineti, con grande acume tattico, dà il giusto equilibrio alla squadra nella fase centrale del set, distribuisce al meglio il gioco e consente ai suoi “cecchini” di piazzare con regolarità la sfera a terra. La compagine tirrenica, di conseguenza, arriva in dirittura d’arrivo in scioltezza e beneficia addirittura di ben cinque match-point consecutivi (19-24). Ma mai come in questo caso ai neroniani piace il brivido: il Ceccano Anagni non si dà per vinto, inanella quattro punti di fila e mette maggior pressione ai ragazzi di Esposito. L’Anzio Volley, però, chiude al quinto tentativo, realizza il venticinquesimo punto con Filini (25-19) e prosegue il cammino perfetto in campionato. “Abbiamo faticato più del previsto per fare bottino pieno, il Ceccano Anagni si è confermato una squadra ostica da affrontare – precisa coach Emanuele Esposito – . Senza ombra di dubbio abbiamo disputato la peggiore prova collettiva stagionale. Questa vittoria sofferta deve rappresentare per noi come il classico campanello d’allarme. Dobbiamo scendere in campo sempre con la massima concentrazione, tutte le avversarie ci aspettano al varco. Giocare contro la capolista, è cosa risaputa, dà sempre grande stimoli. La nostra vittoria, comunque, non fa proprio una grinza. Dopo il passaggio a vuoto accusato nel terzo set, abbiamo ripreso saldamente in mano le redini del gioco e condotto con piglio autoritario in porto il sesto successo su altrettante gare disputate”.
Antonio Gravante
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