Una pura e semplice formalità. Facendo leva su un rassicurante margine di vantaggio, accumulato in terra eretina nel confronto diretto dell’andata, l’Unipomezia Virtus gioca in pratica sul velluto il return-match del Comunale, rifila un pokerissimo al malcapitato Real Monterotondo Scalo (5-0) e stacca con pieno merito il visto per i sedicesimi di Coppa Italia di Eccellenza. La formazione allenata da Catanzani apre le danze al minuto numero dodici per merito di Salzano, bravo a finalizzare da pochi passi un pregevole spunto sulla corsia sinistra di Cerro. La squadra pometina non molla la presa e, pochi giri di lancette più tardi, va a segno per la seconda volta con Sette, il quale si fa trovare al posto giusto al momento giusto nel cuore dell’area, deposita in fondo al sacco un preciso cross di Carlino e indirizza la gara nei binari più congeniali. Piccheri e compagni, appagati dal duplice vantaggio, alzano leggermente il piede dal pedale dell’acceleratore, ma in chiusura di tempo arrotondano il punteggio con Carlino. Il promettente attaccante ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una bella combinazione imbastita sull’asse Salzano-Monteforte e si toglie la soddisfazione personale di siglare la prima rete stagionale. La ripresa, tutto sommato, cala di tono. La squadra di Catanzani, a riprova di una netta differenza di caratura tecnica, fa assumere alla gara i toni della goleada con Monteforte e Brachini. L’ex punta dell’Albalonga finalizza da autentico bomber di razza una rapida verticalizzazione, mentre l’esterno basso chiude definitivamente i conti con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner calciato da Barbarisi. L’Unipomezia Virtus, dunque, prosegue in tutta tranquillità il cammino in Coppa Italia, inanella la seconda vittoria consecutiva dopo il successo casalingo conseguito domenica scorsa in campionato con il Gaeta, accresce il proprio livello di autostima e, pur dovendo far fronte ad alcune defezioni importanti, dimostra di avere le qualità per uscire fuori alla distanza e rispettare in pieno i programmi stilati a inizio stagione dallo staff dirigenziale.
Antonio Gravante
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