La matricola Lavinio Campoverde mette in carniere il quindicesimo punto in campionato. La squadra allenata da Gianni Antonelli pareggia la sfida casalinga con l’Ottavia (0-0), riprende la retta via dopo il passaggio a vuoto accusato nel turno precedente nella tana della vicecapolista Pro Calcio Tor Sapienza e sale al sesto posto in classifica a pari merito con il Morolo, reduce a sua volta dalla spartizione della posta casalinga con la Virtus Nettuno. I granata mettono subito i brividi ai capitolini su punizione leggermente defilata sulla sinistra. Lo specialista Giannone disegna una splendida parabola, ma esalta i riflessi di Cappelletto, il quale si distende in tuffo e devia la sfera in corner. L’Ottavia replica ai pontini con Felici, il quale va due volte alla conclusione, ma in entrambi i casi non centra lo specchio della porta. La compagine allenata da Porcelli, intorno alla mezzora, ha una buona chance su calcio da fermo: Leonardi costringe Scarsella a una provvidenziale respinta. L’ultima azione degna di nota del primo tempo, taccuino alla mano, è di marca granata. Il generoso Porcari, dalla corsia sinistra, crossa al centro dell’area per la testa di Fratticci, il quale vince il duello aereo con il diretto marcatore, ma spedisce la sfera di poco sopra la traversa. Anche la ripresa si apre nel segno del Lavinio Campoverde. Il solito Fratticci tenta il colpo di testa vincente, a seguito di una punizione dalla trequarti campo battuta da Giannone, ma Cappelletto fa buona guardia e sventa il pericolo con un intervento di media difficoltà. A metà frazione, invece, si registra un episodio degno della VAR. La squadra del presidente Pasquino reclama un penalty per un contatto in area tra Andrea Recupero e il portiere capitolino. L’arbitro, tra le vibranti proteste dei padroni di casa, assegna una punizione a favore dell’Ottavia. Scampato il pericolo, la squadra di Porcelli sfiora il vantaggio con Leonardi, il quale prova a sfruttare al meglio una sponda di Marino, a seguito di un cross dalla corsia sinistra, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Mania, il quale pecca di cinismo e fallisce il bersaglio grosso. Successivamente ci prova di nuovo Leonardi a spezzare l’equilibrio. Il numero dieci capitolino va due volte pericolosamente alla conclusione, ma Scarsella fa buona guardia in tutti e due i casi. L’ultima emozione della gara si registra al quarto minuto di recupero. Il Lavinio Campoverde va vicinissimo al successo con Andrea Recupero, il quale tenta di finalizzare al meglio, dall’interno dell’area, uno spunto personale sulla destra di Seferi, ma coglie in pieno la traversa. La squadra di Antonelli, di conseguenza, non può fare altro che mordersi le mani per la clamorosa occasione gettata alle ortiche in chiusura di match e, per forza di cose, si trova costretta a incassare soltanto uno dei tre punti in palio.
Antonio Gravante
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