



Una prova collettiva maiuscola. Ai limiti della perfezione per tutto il primo tempo. Fermamente intenzionata a riscattare la debacle casalinga della giornata d’esordio, subita per mano della corazzata Real Castel Fontana, una motivatissima Aranova sfoggia il meglio del proprio repertorio al Pala Lavinium di Pomezia, impartisce una severa lezione di gioco alla Mirafin (0-4), conquista i primi tre punti in campionato e si mette in carreggiata. Il quintetto pometino, di riflesso, incassa il secondo stop consecutivo, rimane fermo al palo e continua a ricoprire lo scomodo ruolo di fanalino di coda del girone insieme al Real Ciampino Academy e a La Pisana. La speranza è che questa sconfitta, senza nulla togliere ai meriti dei fiumicinensi, sia il frutto di una giornata storta. I ragazzi di Mirra, in caso contrario, avranno il loro bel da fare per centrare in pieno gli obiettivi stagionali. Ma andiamo con ordine. La squadra del binomio Marini-Iovine prende subito in mano le redini della gara e, dopo aver messo in apprensione in un paio di circostanze il pacchetto di difesa pometino, trova la via del gol con il solito Rossi. L’esperto pivot (classe 1986) infila Beltrano con una precisa conclusione dal limite dell’area e si conferma un punto fermo dello scacchiere di mister Marini. L’Aranova continua a fare la partita e, al quarto d’ora, realizza la rete del raddoppio con Bielousov, il quale salta in velocità un avversario sulla corsia destra e trafigge il portiere di casa con un preciso tiro a incrociare. La Mirafin, per tutto il primo tempo, non riesce a ingranare la marcia giusta e prova a scardinare la porta avversaria soltanto con due velleitari tiri dalla media distanza. Troppo poco per una compagine di Calcio a 5 che milita in una categoria nazionale. La squadra pometina, spronata a un maggior spirito di sacrificio da mister Armando Mirra durante l’intervallo, si mostra più propositiva nella prima parte della ripresa e sfiora la marcatura con Relucenti e Mazzaroppi, i quali si vedono negare la gioia del gol da due interventi dal medio coefficiente di difficoltà di Corsetti. Dopo aver contenuto il generoso forcing dei padroni di casa, l’Aranova cala il tris a metà periodo con Crescenzo, bravo a finalizzare una bella azione in velocità. La Mirafin, a quel punto, prova a inserire il power-play nella speranza di salvare il salvabile. Ma a segnare sono sempre i fiumicinensi con l’estremo difensore Corsetti, il quale deposita la sfera nella porta sguarnita direttamente dall’area di propria competenza e chiude, con largo anticipo, a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. La squadra allenata da Mirra, in ogni modo, termina generosamente la gara in avanti e, un minuto prima del definitivo suono della sirena, realizza la rete della bandiera con Mazzaroppi, proposto come portiere di movimento, bravo a infilare Corsetti da posizione defilata e a rendere meno pesante il secondo ko consecutivo in campionato. L’Aranova, dal canto suo, oltre a ricevere unanimi consensi dagli addetti, esce dal campo rinfrancata nel morale e con la consapevolezza di avere i mezzi per togliersi delle belle soddisfazioni nella seconda avventura della sua storia nel contesto calcettistico nazionale.
Antonio Gravante
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