Sulle ali dell’entusiasmo per la preziosa vittoria conseguita sul rettangolo di gioco casertano del Tre Pini Matese, nella gara di andata dei quarti di finale della fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza, la Nuova Florida piega di stretta misura, nell’anticipo della ventottesima giornata, la resistenza di uno generoso Sporting Genzano (1-0), colleziona il successo numero diciassette in campionato e, a seguito del concomitante pareggio della capolista Valle del Tevere nella tana del Montespaccato, balza in perfetta solitudine in vetta alla graduatoria con due lunghezze di vantaggio nei confronti della squadra allenata da Scaricamazza.
La prima azione importante della gara coincide con il vantaggio degli ardeatini firmato da Di Bari, il quale ha il merito, nella fase centrale del tempo, di finalizzare una pregevole azione corale partita come al solito dai piedi di Pallocca, proseguita da Rossi e rifinita da Tisei. La compagine castellana prova a reagire e, in chiusura di tempo, sfiora la parità con Dari, il quale calcia da distanza ravvicinata, favorito da un passaggio smarcante di Matteo, ma si vede negare la gioia del gol dal palo di sinistra della porta custodita da Andrea Giordani.
Dopo l’intervallo, lo Sporting Genzano si mostra più intraprendente, ma i ragazzi del presidente Marcucci tengono bene il campo, non corrono particolari pericoli e, al quarto d’ora, gettano alle ortiche una ghiotta chance per raddoppiare con Marco Giordani. L’esterno ardeatino, lanciato in profondità dal solito Citro, si presenta minaccioso a tu per tu con Leacche, ma pecca di cinismo e si fa ribattere il tiro dall’esperto portiere rivale. La Nuova Florida, poco prima del triplice fischio, rimane in dieci per l’espulsione di Porfiri, reo di un brutto fallo ai danni di Valente. La squadra di Bussone, nonostante l’inferiorità numerica, conduce tranquillamente in porto la preziosa vittoria, conquista la vetta della classifica e arriva con la giusta carica psicologica al return-match di Coppa Italia con il Tre Pini Matese.
Antonio Gravante
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