Una falsa partenza. Inaspettata per certi versi. La Città di Anzio non riesce a ripetere, nella prima uscita ufficiale stagionale, quanto di buono fatto nel lungo ciclo di amichevoli estive, paga dazio sul rettangolo di gioco della Compagnia Portuale Civitavecchia (7-3), in gara-1 della Coppa Lazio, e abbassa le proprie quotazioni di passaggio del turno. Il quintetto allenato da Pisano comincia il match su ritmi elevati e, al terzo giro di orologio, spezza l’equilibrio per merito di Caruso. La gioia dei portodanzesi, però, dura soltanto tre minuti. La CPC ha una rabbiosa reazione e perviene al pareggio grazie a Mameli, abile a finalizzare una pregevole azione corale. Successivamente la compagine di Civitavecchia segue alla lettera le direttive dalla panchina e, al minuto numero ventuno, ribalta del tutto la situazione a suo favore con Tangini, il quale consente ai propri compagni di guadagnare la via degli spogliatoi con la giusta carica psicologica. Le due formazioni continuano a lottare con grinta e determinazione su ogni pallone anche nelle battute iniziali della ripresa. L’ottimo Mameli firma la doppietta personale e prova a consolidare il vantaggio per i portuali, ma i neroniani non mollano e si riportano sotto nel punteggio grazie alla marcatura di Marino. La CPC, nella fase centrale del tempo, alza ulteriormente il ritmo, fa valere la qualità dei propri schemi e piazza un micidiale uno-due con Leone e Petretto. La Città di Anzio, sotto di tre reti, moltiplica gli sforzi ed accorcia le distanze grazie a Pace. La formazione allenata da Pisano, a quel punto, si spinge a testa bassa in avanti nella speranza di limitare il passivo, ma presta inevitabilmente il fianco alle ripartenze dei civitavecchiesi, i quali rendono ancora più netta la prima vittoria ufficiale stagionale con Agozzino e Guzzone e, nel return-match di Anzio, avranno la possibilità di poter gestire una dote di quattro reti di vantaggio.
Antonio Gravante
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