Seconda gara di campionato. Secondo pareggio per il Kids Pomezia. Dopo aver conquistato un punto all’esordio nella tana della Connect, il quintetto pometino non riesce ad andare oltre la spartizione della posta in palio, tra le mura amiche del Centro Sportivo Laurentum, contro una coriacea Fortitudo Terracina (2-2), rimanda ulteriormente l’appuntamento con la prima vittoria ufficiale stagionale e, per forza di cose, allarga ulteriormente la forbice tra la propria posizione e quella delle battistrada Velletri e Gymnastic Studio Fondi, le quali hanno conquistato nuovamente l’intero bottino e guidano la classifica a punteggio pieno. Gli ultimi minuti di gioco, anche in questo caso, si sono rivelati fatali alla squadra allenata da Dante Marcelletti, incapace di gestire il vantaggio, come nella trasferta in terra setina, quando ormai sembrava che tenesse saldamente in mano le redini del gioco. Il Kids Pomezia comincia la gara nel peggiore dei modi e, dopo soltanto tre minuti, va sotto nel punteggio a causa di una clamorosa leggerezza difensiva sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A sbloccare il punteggio per la compagine del basso Lazio è l’ottimo Simeoni, il quale trafigge Filippini con un chirurgico diagonale da posizione piuttosto defilata. Sotto nel punteggio, la squadra del presidente Pucino cambia marcia e sfiora la parità con Cefaro, il quale calcia di prima intenzione dalla trequarti campo quasi nei pressi della linea del fallo laterale, elude l’intervento del portiere, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. Nella seconda parte del tempo, la compagine pometina forza ulteriormente il ritmo, si fa apprezzare per alcune azioni corali di pregevole fattura, ma non riesce a scardinare il bunker difensivo rivale soprattutto per la bravura di Iacovacci, abile più volte ad abbassare la saracinesca della propria porta alle insidiose conclusioni di Valenza e De Rossi. Dopo l’intervallo, il Kids Pomezia si presenta in campo animato da una grande voglia di riscatto e, al primo giro di orologio, perviene al pareggio con Margani. Il numero dieci rossonero, dopo un pregevole “dai e vai” con De Rossi, salta il portiere rivale proteso in uscita, deposita la sfera in fondo al sacco e si toglie la soddisfazione personale di realizzare la prima rete in campionato. Tale marcatura, tutto sommato, carica sotto il profilo emotivo la squadra di Marcelletti, che continua a fare la partita e, a riprova di un maggior predominio territoriale, passa a condurre, sei minuti più tardi, per merito di Valenza, il quale si fa apprezzare anche in questa circostanza per le sue doti realizzative, trafigge il numero uno rivale con una millimetrica conclusione dal limite dell’area e si conferma uno dei giocatori più prolifici del girone. Sulle ali dell’entusiasmo, il Kids Pomezia, nella fase centrale del tempo, gestisce senza soverchie difficoltà la situazione favorevole, ma a otto giri di orologio dalla conclusione paga a caro prezzo una leggerezza difensiva. La Fortitudo Terracina, infatti, fa del cinismo la sua dote principale e perviene al pareggio con Simeoni, il quale ristabilisce l’equilibrio in campo, firma la doppietta personale e infonde la giusta carica emotiva ai propri compagni di squadra. Fermamente intenzionato a bagnare l’esordio casalingo con una vittoria, il quintetto allenato da Marcelletti, nei restanti minuti di gioco, si spinge a pieno organico in avanti e, dopo un intervento prodigioso di Filippini sul solito Simeoni lanciato a rete, si costruisce i presupposti per spostare definitivamente l’ago della bilancia dalla sua parte pochi secondi prima del triplice fischio. L’ottimo De Rossi serve un assist al bacio a Margani, il quale calcia in pratica a botta sicura dall’interno dell’area, indirizza la sfera nell’angolino, ma si vede strozzare in gola la gioia del gol da un reattivo Iacovacci. L’esperto numero uno evita il peggio con un provvidenziale intervento in presa bassa e consente alla Fortitudo Terracina di conquistare il primo risultato positivo stagionale. Il Kids Pomezia, di conseguenza, esce per la seconda volta dal campo con soltanto un punto in tasca e, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, si trova costretto a disputare un campionato tutto in salita.
Antonio Gravante
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