Ennesimo esame difficile superato. Presa letteralmente per mano dalla Premiata Ditta Mrak-Fornari, autore di una doppietta il capitano e di una rete dal peso specifico rilevante nel momento topico del match l’esperto pivot, la capolista Ardea sbanca in rimonta l’ostico rettangolo di gioco dell’Aranova (2-3), ottiene la sesta vittoria consecutiva, nonché l’ottavo risultato positivo su altrettante giornate di campionato disputate, e si conferma da sola in vetta alla classifica. La squadra del presidente Fofi, in virtù del colpaccio del Pala Olgiata, conserva inalterato il vantaggio di una lunghezza sul Futsal Academy e di due punti sul Real Castel Fontana. La formazione fiumicinense, di riflesso, comincia con una sconfitta casalinga la gestione Consalvo, subentrato nel corso della settimana al posto del dimissionario Marini, artefice due stagioni fa della storica promozione del club del presidente Schiavi nel contesto calcettistico nazionale. Dopo una prima fase di studio, la formazione di casa passa a condurre senza fare il minimo sforzo: l’esperto Musilli, a seguito di una rimessa laterale, non si accorge che Di Domenico si posiziona sulla corsia destra per partecipare alla costruzione dal basso della manovra, deposita il pallone nella porta sguarnita e realizza la più classica delle autoreti. Il quintetto rutulo ha una generosa reazione, costringe gli avversari a commettere qualche fallo di troppo e pareggia i conti su tiro libero. Lo specialista Mrak infila con un preciso rasoterra Felici e si conferma uno dei migliori tiratori scelti della categoria dalla distanza dei dieci metri. Il primo tempo prosegue su ritmi elevatissimi. L’Aranova mette i brividi agli ardeatini con Taloni, il quale controlla ottimamente il pallone, sugli sviluppi di un perfetto rinvio di Felici, calcia da posizione piuttosto defilata e si vede negare la gioia del gol dal palo alla destra di Di Domenico. Successivamente si registrano altre due azioni degne di nota. Una per parte. La capolista ha una ghiotta chance con Esposito, il quale calcia dagli otto metri, favorito da un perfetto assist di Fornari, ma Felici si oppone con un prodigioso intervento in spaccata. L’Aranova, invece, si rende ancora una volta pericolosa con Taloni, il quale calcia in corsa, indirizza il pallone nei pressi del primo palo, ma Di Domenico si supera e si rifugia con grande mestiere in corner. La squadra di Consalvo comincia la ripresa con la massima concentrazione e trova la giocata giusta per scardinare il bunker difensivo rivale. Il solito Crescenzo, con un perfetto passaggio filtrante, mette nelle condizioni ideali Taloni di calciare in porta. Il laterale prende la mira leggermente defilato sulla sinistra, infila Di Domenico con uno splendido tiro a incrociare e riporta la sua squadra in vantaggio. La capolista riordina immediatamente le idee e, al termine di una prolungata azione manovrata, perviene al pareggio con il solito Fornari, bravo a girarsi spalle alla porta e a infilare Felici con un millimetrico sinistro dal limite dell’area. La sfera si incastra proprio nell’angolino basso più lontano. Il numero otto rossoblù, a seguito di tale marcatura, raggiunge quota venti nella speciale classifica marcatori. I pometini, nei minuti seguenti, si costruiscono i presupposti per mettere la loro testa davanti, ma gettano alle ortiche un paio di ripartenze favorevoli. Anche l’Aranova, in ogni modo, continua a tenere molto bene il campo: Felici si esibisce in un perentorio “coast to coast”, si fa trenta metri indisturbato palla al piede e calcia di collo pieno appena arrivato in zona di tiro, ma Di Domenico, con un prodigioso intervento in tuffo, vince la sfida nella sfida con il suo collega rivale e lascia il punteggio in equilibrio. La capolista, a riprova della validità dei propri schemi, riesce a passare per la prima volta in vantaggio, sugli sviluppi di una punizione dai dieci metri. Il solito Fornari finta la conclusione in porta e libera con un preciso colpo di tacco Mrak. Il capitano trafigge Felici con una staffilata a mezza altezza, firma la doppietta personale e trova il classico bandolo della matassa di una gara piuttosto combattuta. Il quintetto di Masci, nei minuti susseguenti, ha due volte la possibilità di calare il poker con Esposito, ma il giovane pivot non riesce a piazzare la stoccata vincente da distanza favorevole. Una chance importante, tutto sommato, capita anche ai padroni di casa: Rafa arma il destro dai sei metri, ma trova l’opposizione di uno strepitoso di Di Domenico. La capolista, a circa due minuti e mezzo dalla fine del match, si complica i propri piani: Mrak commette fallo ai danni di un avversario, rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i propri compagni a giocare il momento topico del match con un uomo in meno. L’Aranova ha la possibilità di pareggiare i conti sul susseguente tiro libero, ma lo specialista Rossi si fa ipnotizzare da Di Domenico. L’Ardea, in ogni modo, cura in maniera impeccabile la fase difensiva in situazione di inferiorità numerica, conduce in porto la preziosa vittoria e si conferma in perfetta solitudine in vetta alla classifica. L’Aranova, di riflesso, incassa il quinto stop, ma esce dal campo decisamente a testa alta per aver dato del filo da torcere a una delle principali realtà del girone.
Antonio Gravante
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