

Un singolo episodio, a trentacinque secondi dal definitivo suono della sirena, si rivela fatale alla Mirafin nella sfida casalinga con la Villaspeciosa. Sul punteggio in perfetta parità, il talentuoso Iozzi subisce un vistoso fallo da un avversario, ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per l’interruzione del gioco e lascia proseguire l’azione. Il quintetto cagliaritano, con grande cinismo, sfrutta al massimo l’arma del contropiede, realizza la quinta rete e costringe alla resa i ragazzi del presidente Mirra (4-5). L’ex laterale della United Pomezia, costretto ad uscire dal campo sorretto da due compagni, rischia un lungo periodo di stop. I presupposti per una punizione a favore dei pometini, di conseguenza, c’erano proprio tutti. Risultato negativo a parte, questa volta non si può rimproverare proprio nulla ai rossoblù, protagonisti di una prova collettiva nel complesso più che positiva sotto il profilo del gioco. Passiamo alla cronaca. La sfida del “Pala Lavinium” si sblocca al quinto giro di orologio. I cagliaritani capitalizzano al massimo una sbavatura difensiva dai padroni di casa e passano a condurre per merito di Lai, lesto a infilare dall’interno dell’area l’incolpevole Beltrano. La Mirafin ha una generosa reazione, alza il ritmo e, dopo aver messo in un paio di circostanze in apprensione il pacchetto di difesa isolano, rimette le cose a posto con Iozzi, bravo a pareggiare i conti direttamente su calcio da fermo. Il risultato cambia per la terza volta al quarto d’ora. La Villaspeciosa passa di nuovo a condurre con Pusceddu, lesto a infilare nei pressi del secondo palo Beltrano. I ragazzi di Mirra partono forte nella ripresa e, al primo vero affondo, ristabiliscono l’equilibrio con Mazzaroppi, bravo a infilare l’estremo difensore isolano con una precisa conclusione a incrociare dalla corsia destra. Il match sale ulteriormente di tono, merito di due squadre fermamente intenzionate ad alimentare con più punti possibili il rispettivo bottino in classifica generale. La Villaspeciosa, presa per mano dai giocatori di maggiore caratura tecnica, trova la forza per passare altre due volte a condurre per merito di Lai e Pusceddu, ma i pometini vanificano anche questi tentativi di allungo con Iancu e Nicolini. La Mirafin successivamente va vicinissima al sorpasso con il solito Pereira, il quale colpisce l’ennesimo palo stagionale. L’episodio chiave, come detto in precedenza, si decide a trentacinque secondi dalla conclusione del match. La Mirafin subisce di rimessa la quinta rete, complice un evidente errore di valutazione della coppia arbitrale, si inchina di misura agli isolani (4-5) e, per forza di cose, si trova costretta ad uscire dal campo con il morale decisamente sotto i tacchi per aver subito una vera e propria beffa.
Antonio Gravante
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