La matricola Cedial Lido dei Pini si conferma una delle principali note positive di scorcio iniziale di stagione del massimo proscenio calcistico regionale. Dopo aver ricevuto unanimi consensi dagli addetti ai lavori nelle prime quattro giornate di Campionato, la formazione del presidente Diego Montioni fa la voce grossa anche nel turno preliminare della Coppa Italia, espugna in extremis il rettangolo di gioco della Boreale (0-2) e, a seguito del pareggio conseguito all’andata al “Delio Chimenti” (2-2), accede al tabellone principale della competizione tricolore. Il valore aggiunto dei gialloroyal, statistiche alla mano, si è rivelato il baby Cristiano Drago (classe 1996), il quale ha spostato con una doppietta gli equilibri dalla parte della propria squadra nelle battute conclusive dell’incontro. Entrambi gli allenatori si trovano costretti a rinunciare a diversi giocatori importanti. Mister Panicci non può contare sull’apporto di Cristofari, Flamini, Ostaggio, Loreti e Poltronetti, mentre il collega rivale deve fare a meno di Pascucci, Gonnella, Galli e Navarra, quest’ultimo lasciato precauzionalmente in panchina per l’intero arco della gara. La prima frazione risulta piuttosto equilibrata e regala pochi spunti degni di nota. Il Cedial Lido dei Pini rompe gli indugi dopo soltanto due minuti dal fischio d’inizio: il generoso Martino, servito in profondità da Cappabianca, tenta la conclusione dalla distanza, ma Sinibaldi fa buona guardia, si distende in tuffo e conserva inviolata la sua porta. La Boreale, poco più tardi, ha una buona chance con Di Gennaro, ma l’attento Giudice legge alla perfezione tale situazione, esce tempestivamente fuori dai pali e riesce ad anticipare l’attaccante avversario. Successivamente le due squadre si affrontano a lungo a centrocampo. Costretta a inseguire il risultato, la formazione allenata da Panicci chiude in crescendo il primo tempo e mette due volte i brividi ai rivali di turno con Bencivenga. L’esterno basso gialloroyal prima si vede rimpallare una conclusione a botta sicura da un avversario, poi cicca clamorosamente il pallone nei pressi del secondo palo a seguito di un delizioso passaggio di Carannante. La compagine tirrenica, nella ripresa, si fa più intraprendente e sfiora due volte la marcatura nella stessa azione con lo stesso Carannante e Cirilli, ma la difesa viola fa buona guardia ed evita il peggio. Il Cedial Lido dei Pini, non avendo in pratica alternative, continua a fare la partita, ma presta per forze di cose il fianco ai contropiedi degli avversari. La Boreale, tutto sommato, ha la possibilità, a metà frazione, di mettere una seria ipoteca sull’accesso ai sedicesimi di finale: Boccaccini si districa nel migliore dei modi tra un paio di avversari e lancia in profondità Di Gennaro, il quale si presenta minaccioso a tu per tu con Giudice, ma cincischia troppo con la sfera tra i piedi e si vede chiudere lo specchio della porta dal bravissimo numero uno ardeatino. Successivamente le due squadre si allungano, ma le difese, malgrado qualche patema d’animo di troppo, riescono a fare buona guardia. A cinque minuti dalla conclusione, la Boreale va vicinissima alla marcatura-qualificazione con Fruscella. Il centrocampista calcia di prima intenzione dal limite dell’area, ma trova la pronta risposta di Giudice, il quale si distende in tuffo, si rifugia in corner e consente alla sua squadra di continuare a sperare. Tale intervento, alla resa dei conti, si rivela decisivo ai fini del passaggio del turno. I gialloroyal, al minuto numero quarantaquattro, sbloccano il punteggio per merito di Drago, il quale sfrutta al meglio un passaggio in profondità di Porcari, trafigge l’estremo difensore avversario proteso in uscita e sposta l’ago della bilancia dalla parte della sua squadra. La Boreale, malgrado il morale sotto i tacchi, si spinge a testa bassa in avanti, ma a trovare ancora la via del gol sono sempre gli ardeatini con l’ottimo Drago, il quale trafigge da pochi passi Sinibaldi, a seguito di un preciso passaggio di De Carolis, firma la doppietta personale e regala al Cedial Lido dei Pini una qualificazione storica al tabellone principale della Coppa Italia. La Boreale, di conseguenza, non può fare altro che mordersi le mani per aver issato bandiera bianca ai ragazzi del presidente Montioni pochi minuti prima del triplice fischio.
Antonio Gravante
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