La capolista Real Pomezia si ferma nel momento meno opportuno del girone ascendente. La squadra rossoblu rimedia una sconfitta all’inglese nella tana del Ladispoli (2-0), interrompe a sei partite la striscia positiva e, a seguito della vittoria della Nuova Santa Maria delle Mole nel derby con l’Albalonga, compromette considerevolmente le chance di conquistare il platonico titolo di campione d’inverno. A una sola giornata dal giro di boa, infatti, la formazione marinese può contare su due punti di vantaggio sul Rieti, vittorioso in settimana nel recupero con il Villanova, e ben tre nei confronti dei pometini e del Fregene. La gara comincia in salita per i rossoblu. Il Ladispoli, deciso più che mai a riscattare un periodo deludente sotto il profilo dei risultati, scende in campo senza alcun timore reverenziale e, dopo sette giri di lancette, sblocca il punteggio, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, per merito di Palmisani che, ben appostato nei pressi del secondo palo, trafigge da pochi passi Remunan. Galvanizzata nel morale, la compagine tirrenica, poco più tardi, sfiora il raddoppio con Marvelli, il quale lambisce l’incrocio dei pali con uno splendido diagonale di sinistro sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Il Real Pomezia stenta a trovare il bandolo della matassa, ma alla prima occasione utile va vicino al pareggio con Cardella, il quale colpisce di testa dall’interno dell’area, elude l’intervento di Maiorani, ma si vede negare la gioia del gol dal palo. La squadra rossoblu, nei minuti seguenti, continua a spingersi in avanti, ma si vede nuovamente voltare le spalle dalla dea bendata. Il bomber Roversi, da distanza più che favorevole, colpisce la traversa. A quattro minuti dal riposo, invece, la formazione pometina beneficia della superiorità numerica: Castelletti rimedia il cartellino rosso per somma di ammonizioni e costringe la sua squadra a giocare tutta la ripresa in dieci contro undici. Al rientro in campo dagli spogliatoi, il Real Pomezia pigia a fondo il pedale dell’acceleratore e sfiora il pareggio con il neoacquisto Fagiolo, il quale costringe Maiorani a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. La squadra di Punzi, animata da una grande voglia di riscatto, si spinge con regolarità in avanti e si rende pericolosa con il solito Cardella, il quale tenta la conclusione dal limite, ma spedisce la sfera sul lato sinistro della porta difesa da Maiorani. A metà periodo, invece, ci prova l’ex Lazio Monteforte a pareggiare i conti. L’attaccante rossoblu entra in area dalla destra e indirizza la sfera nei pressi del secondo palo, ma trova la grande risposta di Maiorani, bravo anche in questa circostanza a conservare inviolata la sua porta. Nel momento di maggior pressione della prima della classe, il Ladispoli raddoppia con Bacchi che, servito da Gabelli al centro dell’area, controlla e calcia di sinistro, la sfera sbatte sulla parte bassa della traversa e si infila in fondo al sacco. La formazione cara ai presidenti Coculo e Boeri, a quel punto, accusa il colpo sotto il profilo emotivo e, per svariati minuti, non riesce più a pungere in avanti. Nel finale, il Real Pomezia prova almeno a realizzare la classica rete della bandiera, ma Maiorani, a coronamento di una prestazione individuale sopra le righe, si oppone in rapida successione alla conclusione da fuori di Delle Monache e, poi, alla susseguente ribattuta di Monteforte. La squadra allenata da Punzi, dunque, non può fare altro che uscire dal campo a mani vuote e, alla luce della preziosa vittoria esterna della Nuova Santa Maria delle Mole al “Pio XII” di Albano, si trova costretta a cedere lo scettro alla compagine marinese.
