Il solito copione. La matricola Indomita Pomezia, per l’ennesima volta stagionale, non raccoglie in proporzione per quanto seminato durante l’arco della gara. Quando ormai stava pregustando il dolce sapore della prima e storica vittoria nel Campionato di Promozione, la squadra cara al binomio Padula-Aiello subisce la rimonta da parte del Borgo Podgora (1-1) nel terzo e ultimo minuto di recupero accordato dall’arbitro, si trova costretta a racimolare soltanto un punto e, per forza di cose, continua a navigare nelle acque basse della graduatoria. La squadra pometina ha un buon impatto sulla gara, si spinge subito a pieno organico in avanti e, nei primi giri di orologio, va due volte al tiro con Taranto e Foresta, ma i due attaccanti calciano troppo debolmente da posizione più che favorevole e consentono al portiere rivale di bloccare la sfera senza problemi. Il Borgo Podgora replica ai rossoverdi, intorno al quarto d’ora, con il generoso Iosca, il quale tenta la conclusione dai venti metri, ma alza leggermente la mira e spedisce la sfera di poco sopra la trasversale. La gara si sblocca al minuto numero diciassette. L’Indomita Pomezia passa a condurre per merito di Taranto, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un pregevole spunto personale di Foresta. Animata da una grande voglia di ricucire lo strappo, la formazione borghigiana chiude il primo tempo in avanti e sfiora due volte il pareggio. Prima Scalzi si esibisce in una splendida conclusione al volo, ma non centra lo specchio della porta, poi Tammaro, favorito da un evitabile errore difensivo dei rossoverdi, si presenta minaccioso in area, ma si fa ipnotizzare da Borrelli, bravo a sua volta a sventare il pericolo con una parata in due tempi. Il Borgo Podgora comincia la ripresa con la massima determinazione e, dopo dieci minuti dal rientro in campo dagli spogliatoi, mette i brividi ai pometini con Porcelli, il quale costringe Borrelli a un intervento di media difficoltà. L’Indomita Pomezia, a metà frazione, rimane in dieci: Martini rimedia il cartellino rosso e costringe i suoi compagni a giocare le restanti fasi del match in inferiorità numerica. La squadra di Aiello, nonostante tutto, tiene bene il campo e, in piena zona Cesarini, prova a infliggere il colpo del ko agli avversari con Fieni, il quale è tornato a indossare la casacca rossoverde dopo la breve parentesi con la Fc Sirens, compagine che milita nella seria cadetta maltese. L’attaccante si esibisce in uno splendido colpo di testa in tuffo, sugli sviluppi di una punizione battuta come al solito da Ronca, ma spedisce la sfera sul fondo per una questione di centimetri. Il signor Pacella della sezione di Roma, poco più tardi, accorda tre minuti di recupero. Il Borgo Podgora, non avendo in pratica alternative, si spinge a pieno organico in avanti e, nel terzo e ultimo giro di lancette, raddrizza le sorti della gara grazie all’estremo difensore Viscusi, il quale trafigge il collega rivale Borrelli con un sontuoso colpo di tacco, a seguito di una punizione calciata da Schiavon, e permette alla propria squadra di ottenere il primo risultato positivo del campionato. L’Indomita Pomezia, di riflesso, non può fare altro che mordersi le mani per aver subito la rimonta degli avversari pochi secondi prima del triplice fischio.
Antonio Gravante
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