Animata dalla ferma volontà di dare una netta sferzata al proprio ruolino di marcia, la motivatissima Nuova Florida batte a domicilio una quadrata Ostiantica (0-1), riprende la retta via dopo cinque passaggi a vuoto consecutivi e fa tre passi importanti verso la riconferma diretta nella seconda serie calcistica regionale. La squadra cara al binomio Pizzi-Fedele, a seguito di tale risultato, incrementa a quattro lunghezze il margine di vantaggio dalla zona play-out e, di conseguenza, acquisisce la giusta fiducia nei propri mezzi per affrontare con la massima carica emotiva le restanti gare previste dal calendario. L’importanza della posta in palio, tutto sommato, gioca un brutto scherzo nei primi minuti di gioco alle due contendenti, le quali badano più che altro a trovare la giusta collocazione in campo e a prendere le adeguate contromisure agli avversari di turno. La prima parte del tempo, statistiche alla mano, non riserva nessun episodio degno di nota: le difese bloccano sul nascere ogni situazione delicata e permettono ai rispettivi portieri di essere chiamati in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. A spezzare un sostanziale equilibrio è la Nuova Florida, che fa del cinismo la sua dote principale e sblocca il risultato con il bomber Natoli. L’attaccante biancorosso, a riprova delle sue innate doti realizzative, capitalizza al meglio, nella fase centrale del tempo, la prima occasione propizia, indovina l’incrocio dei pali con una missile terra-aria dal limite dell’area e si conferma uno degli attaccanti più prolifici della categoria. Sulle ali dell’entusiasmo, capitan Ciciani e compagni, nei minuti seguenti, continuano a tenere bene il campo, si fanno apprezzare per una solida compattezza tra i reparti e, alla mezzora, sfiorano il raddoppio in maniera del tutto occasionale con il grintoso Grossi, il quale coglie la traversa della porta difesa da Moser con un beffardo tiro-cross dalla corsia destra. Dopo l’intervallo, l’Ostiantica avanza il baricentro, ma non riesce a trovare i varchi giusti per la conclusione in porta. La retroguardia biancorossa, grazie a un perfetto sincronismo di tutti e quattro i suoi effettivi, supportanti a loro volta al meglio dal pacchetto mediano, vince nettamente il confronto a distanza con gli attaccanti avversari e consente al proprio portiere di non correre particolari rischi. La compagine lidense, dal canto suo, ha una buona chance al minuto numero dodici: Leonardi prova a ristabilire la parità dal limite dell’area, ma Cojocaru non si lascia sorprendere e, con grande mestiere, si rifugia in calcio d’angolo. Trascorrono tre giri di orologio e la Nuova Florida risponde ai capitolini con una bella azione lineare. Il generoso Fieni serve sulla corsia esterna Bergamo, il quale elude la marcatura di un difensore e crossa al centro dell’area per Marano. L’attaccante ardeatino, ingannato da un rimbalzo irregolare, non riesce a battere rapidamente a rete e facilita il provvidenziale recupero di Moser, bravo nella circostanza a sventare la minaccia. Successivamente le due squadre si allungano vistosamente e danno vita a numerosi capovolgimenti di fronte. Costretta ad inseguire il risultato, l’Ostiantica alza leggermente il ritmo e, a metà frazione, imbastisce due occasioni degne di nota. Prima Bernardi non inquadra lo specchio della porta dai diciotto metri, poi Holmes, imbeccato perfettamente all’interno dell’area da Morrone, colpisce di testa, ma non riesce ad angolare la conclusione e consente a Cojocaru di bloccare la sfera in tutta tranquillità. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dai capitolini, la Nuova Florida ha un paio di occasioni importanti per allungare nel punteggio soprattutto con Natoli, ma l’esperto attaccante non riesce a far breccia nell’attenta difesa lidense. L’ultimo episodio degno di nota della gara, alla resa dei conti, si registra a sette minuti dal triplice fischio. L’Ostiantica sfiora il pareggio con Sandulli, il quale calcia di prima intenzione dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol da Cojocaru, il quale compie un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà, si conferma un portiere di sicuro affidamento e consente alla propria squadra di condurre in porto una vittoria dal peso specifico rilevante in chiave salvezza.
Antonio Gravante
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