La matricola Racing Roma Club non riesce a cancellare lo zero nella casella dei punti all’attivo in trasferta. La squadra capitolina si arrende anche alla Pro Piacenza (3-0), incassa la settima sconfitta esterna consecutiva e rimane al penultimo posto in classifica con due lunghezze di vantaggio nei confronti del fanalino di coda Prato, sconfitto a sua volta di misura nel derby toscano dal Pontedera. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la formazione lombarda, sin dai primi minuti, prova a fare la partita e si costruisce due occasioni importanti con Rossini e Bazzoffia. Il primo non inquadra di testa lo specchio della porta, mentre il secondo, a tu per tu con Savelloni, angola troppo la conclusione e spedisce la sfera sul fondo. La squadra allenata da Giannichedda risponde agli avversari a metà frazione con Loglio, il quale sradica la sfera dai piedi di Aspas, ma poi sciupa l’occasione propizia con una conclusione da dimenticare da distanza più che favorevole. Uno degli episodi chiave della gara si registra a cinque minuti dall’intervallo. La Pro Piacenza beneficia di un calcio di rigore per un contatto in piena tra Savelloni e Pesenti. I capitolini contestano in massa tale decisione, ma l’arbitro non torna sui suoi passi e fa riprendere il gioco dal tiro dagli undici metri. Ad incaricarsi della trasformazione è lo stesso Pesenti, il quale fa centro con un’esecuzione perfetta e costringe i capitolini ad andare al riposo sotto di una rete. La Racing Roma Club, durante l’intervallo, si trova costretta a effettuare un cambio forzato: Savelloni, a seguito del duro contrasto con Pesenti nell’occasione dell’assegnazione del rigore, non riesce a proseguire la gara e cede il posto tra i pali a Lazzari. La squadra di Giannichedda, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta nelle battute iniziali della ripresa a causa di un madornale errore dello stesso Lazzari, il quale prova a evitare un calcio d’angolo, ma non riesce a trattenere la sfera e permette a Rossini di fare comodamente centro nella porta sguarnita. Trascorrono pochi giri di lancette e la compagine lombarda mette al sicuro la terza vittoria nelle ultime quattro gare di campionato. L’ottimo Pesenti salta anche Lazzari proteso in uscita e calcia in pratica a botta sicura, ma l’ultimo tocco è di Bazzoffia, il quale nega la gioia della doppietta al compagno e si limita più che altro a spingere la sfera in fondo al sacco. La Racing Roma Club, nell’ultimo terzo di gara, prova generosamente a realizzare quantomeno la rete della bandiera, ma nonostante gli sforzi profusi non riesce a scardinare il bunker difensivo rivale e, per forza di cose, non può fare altro che tornare a casa con tre reti al passivo.
Antonio Gravante
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