La terza trasferta prevista dal calendario in Sardegna va in archivio nel peggiore dei modi per l’Anzio Calcio. La formazione del binomio Rizzaro-Rughetti stecca clamorosamente lo scontro diretto con la matricola Tortolì (3-0), incassa la quinta sconfitta esterna consecutiva in campionato e abbassa sensibilmente le proprie quotazioni stagionali. Provaroni e compagni, a seguito di tale passaggio a vuoto, subiscono il sorpasso in classifica dai rivali di turno e scivolano al terzultimo posto a pari merito con la Nuorese e il sorprendente Flaminia Calcio, abile a sua volta a costringere alla divisione della posta in palio la vicecapolista SFF Atletico. La compagine isolana parte con il piede giusto e, dopo nove minuti, va vicinissima al vantaggio con Gutierrez, il quale svetta in area più alto di tutti, a seguito di un tiro dalla bandierina di Meloni, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. La compagine neroniana prende gradualmente le adeguate contromisure ai ragazzi allenati da Loi e, nelle fase centrale del tempo, imbastisce la prima azione degna di nota della gara con Costanzo, il quale non centra di poco il bersaglio grosso dal limite dell’area. L’episodio chiave della gara si registra in chiusura di primo tempo. L’Anzio Calcio rimane in dieci per il cartellino rosso rimediato da Papa, il quale si vede infliggere la pena più severa per un fallo da dietro commesso su Luca Manca. La squadra ogliastrina, agevolata nel proprio compito dal fatto di giocare con un uomo in più, avanza il baricentro nel corso della ripresa e, a riprova di un maggior possesso palla, spezza l’equilibrio al settimo giro di lancette per merito di Spinola, il quale scatta in profondità, a seguito di un passaggio per vie verticali di Luca Manca, salta in velocità un difensore neroniano e trafigge inesorabilmente Rizzaro proteso in uscita. Costretto a inseguire il risultato, l’Anzio Calcio si spinge a testa bassa in avanti, ma nel momento di maggior pressione subisce la seconda rete. Il Tortolì indirizza la gara ancora più in discesa con l’argentino Spinola, il quale trafigge per la seconda volta Rizzaro, non esente da colpe nella circostanza, e si toglie la soddisfazione di diventare il cannoniere delle squadre sarde del girone. La compagine isolana, a quel punto, gioca sul velluto e, a sette minuti dalla conclusione, chiude definitivamente i conti con Nieddu che, pur subentrando dalla panchina al posto dell’ex Tergu, mette la classica ciliegina sulla torta sulla prima vittoria casalinga stagionale della sua squadra. Il prolifico attaccante, a riprova delle sue indiscusse qualità realizzative, si accentra dalla destra, incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali con un chirurgico sinistro a giro e costringe i ragazzi allenati da Rughetti a incassare una sconfitta piuttosto pesante nelle proporzioni.
Antonio Gravante
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