L’Anzio Calcio continua a mettere fieno in cascina per l’inverno. La formazione neroniana sfrutta al meglio il fattore campo con il Francavilla (2-0), grazie alle marcature siglate a inizio ripresa da De Vivo e Giampaolo, opera il sorpasso in classifica ai danni dei lucani e balza prepotentemente al nono posto a pari merito con l’Agropoli, la Vultur e il Nardò. Mister D’Agostino, per l’occasione, deve rinunciare ancora una volta all’infortunato Ferrari, ma recupera in extremis D’Amato, il quale viene impiegato come esterno basso di sinistra. Il trainer tirrenico, come preventivato alla vigilia, rinnova in attacco la fiducia a Bernardotto e completa il tridente offensivo con Delvecchio e Giampaolo. La prima frazione risulta piuttosto povera di azioni di rilievo: le due contendenti si affrontano a lungo nella zona mediana del campo. Le uniche due occasioni importanti della frazione d’apertura sono di marca lucana e scaturiscono entrambe su calcio piazzato. Il bomber Alexic colpisce l’esterno della rete dai venti metri a metà periodo, mentre Gasparini prova a piazzare l’incornata vincente dall’interno dell’area in chiusura di tempo, ma non inquadra lo specchio della porta. Catechizzato a un maggior spirito di sacrificio durante l’intervallo da mister D’Agostino, l’Anzio Calcio comincia la ripresa con la giusta determinazione e, dopo sei minuti dal rientro in campo, sblocca il punteggio su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Marziale ai danni di Delvecchio. Sul dischetto si presenta lo specialista De Vivo, il quale indovina l’angolino basso alla destra di Gravagnone e regala il vantaggio alla sua squadra. Pungolato nell’orgoglio, il Francavilla prova a reagire e mette i brividi ai portodanzesi con Puca, il quale pecca di cinismo da distanza più che favorevole, a seguito di un tiro dalla bandierina, e consente a Pucino e soci di tirare un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. L’Anzio Calcio riprende in mano le redini del gioco e, poco più tardi, allunga nel punteggio per merito di Giampaolo, bravo a girare di testa in fondo al sacco un preciso cross dalla corsia destra di Silvagni. L’undici allenato da D’Agostino, a quel punto, gioca in pratica sul velluto e, a metà frazione, ha la possibilità di consolidare il vantaggio. Il fischietto di Livorno assegna ai tirrenici il secondo penalty di giornata per un contatto in area tra Ceccarelli e Strumbo. Ad incaricarsi della trasformazione è Santarelli, il quale opta per una conclusione di giustezza, ma Giovannone intuisce le sue intenzioni ed evita alla sua squadra un passivo più pesante. La formazione del presidente Rizzaro, nei minuti seguenti, continua a fare la partita e, in chiusura di match, sfiora il tris con l’ottimo Delvecchio. L’ex giocatore della Lupa Roma calcia di collo pieno da posizione defilata, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Il direttore di gara, poco più tardi, decreta la fine delle ostilità. L’Anzio Calcio, alla resa dei conti, passa con pieno merito alla cassa a riscuotere l’intero bottino, inanella il quinto risultato utile consecutivo e prosegue a vele spiegate la marcia verso una posizione di classifica più tranquilla.
Antonio Gravante
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