Una retrocessione amara. All’Indomita Pomezia non basta la vittoria casalinga, nell’ultimo turno di campionato, contro un rimaneggiato Allumiere (2-1), sceso in campo addirittura in dieci uomini, per evitare l’onta della retrocessione in Seconda Categoria. Fatale ai rossoverdi, classifica alla mano, la concomitante vittoria interna del Caere, che liquida il Tor de Cenci con un sonoro 5-1, ottiene la matematica riconferma nella categoria e condanna al declassamento nella serie inferiore i ragazzi del presidente Padula. La cronaca dell’incontro del “Selva dei Pini”, di conseguenza, si trasforma in un amaro epilogo per Barbonetti e soci, che hanno pagato a caro prezzo, alla resa dei conti, l’esiguo bottino di punti conquistato nella prima parte del girone di ritorno. L’Indomita Pomezia, pur disputando un buon inizio di stagione, chiuso a quota quindici, ha clamorosamente dilapidato, nelle sfide dopo il giro di boa, il prezioso gruzzolo messo in cascina, ricominciando a fare punti quando ormai, forse, era già troppo tardi. Passiamo alla cronaca della gara. Nel primo tempo, iniziato, come detto, undici contro dieci, è la squadra pometina a condurre le operazioni, mentre gli allumieraschi si limitano più che altro a replicare con velleitarie azioni di rimessa. Al quarto d’ora, tuttavia, viene ristabilito l’equilibrio numerico, a seguito dell’allontanamento dal terreno da gioco per proteste di capitan Messina. L’inerzia della gara, in ogni modo, non subisce sostanziali cambiamenti. Poco prima dell’intervallo, però, il punteggio si sblocca. L’Indomita Pomezia legittima una maggiore supremazia territoriale espressa nella frazione inaugurale trovando la marcatura con Politi, il quale sfrutta approfitta, con grande cinismo, di un’indecisione in fase di impostazione da parte della retroguardia avversaria e batte con una conclusione di giustezza Pasquali. Nella ripresa, tutto sommato, le operazioni si svolgono sulla falsariga del primo tempo. L’Allumiere, salvo da tempo e senza più nulla da chiedere al campionato, si limita a qualche timida azione in contropiede, ma non crea significativi pericoli dalle parti di Cioè. A metà periodo, invece, i pometini, dopo alcune occasioni fallite nei minuti precedenti, trovano il raddoppio. Il generoso Pelagalli, su punizione a due poco fuori l’area di rigore, sfrutta al meglio l’occasione propizia, insaccando la sfera alla destra dell’incolpevole Pasquali. Nel finale, invece, piccola soddisfazione anche per l’Allumiere: Bianchi, a cinque minuti dal termine, accorcia le distanze e consente alla propria squadra di tornare a casa con un passivo meno pesante. L’Indomita Pomezia, costretta a mandare giù il boccone amaro della retrocessione in Seconda Categoria, esce dal campo a testa bassa e tra mille rammarichi per aver lasciato per strada, soprattutto per propri demeriti, molti punti ampiamente alla sua portata.
Luca Mugnaioli