Un pesante stop. Il Tor San Lorenzo accusa un passaggio a vuoto nel momento meno opportuno della stagione. La squadra allenata da Zito, a dispetto dei buoni propositi della vigilia, stecca clamorosamente la sfida d’alta classifica con il Capannelle, rimedia un pesante passivo (0-4), complice una prova collettiva di gran lunga inferiore alle proprie potenzialità, e abbassa leggermente le proprie chance in ottica promozione. Mancini e soci, a seguito di tale sconfitta, subiscono il sorpasso in classifica dai rivali di turno e scivolano dal terzo al quarto posto. La gara comincia nel peggiore dei modi per i litoranei. Il Capannelle, con grande cinismo, approfitta di una clamorosa disattenzione difensiva e passa a condurre dopo soltanto tre giri di lancette. A spezzare l’equilibrio è Cerroni, il quale recupera la sfera a trequarti campo, prende la mira e, con una splendida conclusione a girare, manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. La squadra di Zito, nei minuti seguenti, avanza il baricentro, ma non riesce a pungere in avanti. Il Capannelle si difende con ordine e non corre particolari rischi. Dopo una lunga fase equilibrata, i capitolini mettono i brividi ai biancoverdi in chiusura di primo tempo. Il generoso D’Andrea, da posizione defilata, colpisce il palo. Sulla susseguente ribattuta, la sfera arriva dalle parti di Paciotti, ma quest’ultimo non riesce a ribadire in rete. Al rientro dagli spogliatoi, il Tor San Lorenzo si presenta in campo animato da una grande voglia di riscatto, ma a trovare per la seconda volta la via del gol è il Capannelle con Cerroni, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una splendida azione corale. A quel punto, mister Zito effettua alcune sostituzioni per avere maggior peso in avanti. Le sue mosse, in questo caso, non danno i frutti sperati. Il Capannelle, galvanizzato nel morale, tiene bene il campo e nel finale, agevolato da uno sbilanciamento in avanti degli ardeatini, arrotonda il punteggio grazie alle stoccate vincenti di Bonaccorsi e Paciotti.
