Il nuovo anno solare inizia con una preziosa vittoria esterna per l’ambiziosa Unipomezia Virtus. La formazione allenata da Bolzan espugna di larga misura l’ostico rettangolo di gioco del Civitavecchia (1-4), aggancia al quinto posto la Polisportiva Monti Cimini, sconfitta a sorpresa davanti ai propri sostenitori dal fanalino di coda Virtus Nettuno, e si porta a quattro lunghezze dalla seconda posizione, presieduta al momento dal terzetto composto da Eretum Monterotondo, Tivoli e Montespaccato.
I pometini hanno un ottimo approccio alla gara e, nel giro di nove minuti, si portano sul duplice vantaggio grazie alle realizzazioni di Adamo e Ganci, i quali trafiggono in rapida successione Pancotto con delle chirurgiche conclusioni dal limite dell’area. Il Civitavecchia, invece, non può fare altro che mordersi le mani per aver colpito, a cavallo delle marcature rossoblu, una traversa con Ruggiero. I nerazzurri, in ogni modo, non si abbattono per la situazione sfavorevole e, al quarto d’ora, accorciano le distanze con Cerroni, il quale trasforma un penalty decretato dall’arbitro per un fallo commesso ai danni di Funari.
Il punteggio cambia per la quarta volta poco dopo la mezzora. L’Unipomezia riporta i rivali di turno a distanza di sicurezza per merito di Ganci, il quale si procura e trasforma un calcio di rigore. La formazione del presidente Valle cala il poker in chiusura di tempo con Nsumbu, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una perfetta ripartenza. I pometini, nel corso della ripresa, giocano in pratica sul velluto e gestiscono senza soverchie difficoltà il rassicurante margine di vantaggio.
Il Civitavecchia, nonostante l’espulsione di Ruggiero, allontanato dall’arbitro per aver commesso fallo da ultimo uomo, va vicinissimo al raddoppio con Adamo, il quale si vede negare la gioia della doppietta personale dal palo della porta difesa da Chiriac. Anche la squadra di Bolzan, taccuino alla mano, ha una ghiotta opportunità per rimpinguare il bottino di gol: Valle si vede respingere, nei pressi della linea bianca, un tiro a botta sicura da Gravina. L’Unipomezia, dunque, sbanca il “Tamagnini”, torna a riassaporare il dolce gusto della vittoria in campionato a distanza di oltre due mesi e dimostra di avere le giuste motivazioni per giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria del girone nella seconda parte di stagione.
Antonio Gravante
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