
La W3 Maccarese non riesce a dare un seguito sotto il profilo del gioco alla convincente prova collettiva disputata all’esordio contro la matricola Pro Calcio Tor Sapienza, paga dazio sul rettangolo di gioco di una motivatissima Astrea (2-1) e rimane ferma a quota tre punti in classifica generale. La squadra allenata da mister Zappavigna comincia la gara con il giusto piglio e imbastisce le prime azioni degne di nota con Di Giovanni e Buffolino, i quali costringono Scarano a compiere due interventi dal medio coefficiente di difficoltà. La replica dei ministeriali arriva alla mezz’ora esatta. Il bomber Tani si esibisce in uno splendido colpo di testa e costringe Francabandiera a superarsi per lasciare il punteggio di partenza. Quando la prima frazione sembrava destinata da andare in archivio senza reti, la compagine di mister Del Canuto trova la giocata giusta per passare in vantaggio per merito di Bussi, bravo a capitalizzare al massimo un tiro dalla bandierina, fare centro con un comodo tap-in da distanza ravvicinata e a permettere ai propri compagni di andare al riposo con il morale alto. La W3 Maccarese si ripresenta in campo con uno schieramento più offensivo: dentro Botti e fuori Di Saverio. Ma a trovare ancora la via del gol sono i padroni di casa con Raho, il quale si inserisce con i tempi giusti nei pressi del secondo palo e non lascia alcuna via di scampo a Francabandiera. I bianconeri provano a reagire e vanno vicinissimi alla marcatura su tiro da fermo. Lo specialista Colace esalta le qualità di Scarano, bravo a superarsi e a consentire alla sua squadra di rimanere avanti nel punteggio. I ministeriali, subito dopo, hanno la possibilità di chiudere a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino, ma il neoentrato Claps pecca di cinismo da posizione ottimale e calcia clamorosamente il pallone sopra la traversa. La W3 Maccarese, poco più tardi, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito”. Dopo aver sciupato una ghiotta opportunità con Andracchio, il quale fallisce il bersaglio grosso nei pressi del secondo palo, la squadra tirrenica accorcia le distanze con Botti a dieci minuti dalla conclusione del match. Il centravanti lascia abilmente sul posto il diretto marcatore in piena area e trafigge Scarano con un’esecuzione di punta degna dei migliori bomber di Calcio a 5. La squadra di Zappavigna, rinfrancata nel morale, prova a salvare il salvabile nelle battute finali della gara, ma non riesce a pungere negli ultimi sedici metri e si trova costretta a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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