La matricola Penta Pomezia paga a caro prezzo lo scotto del salto di categoria. Nonostante gli sforzi profusi, la squadra del presidente Angelo Frezza issa bandiera bianca, lontano dalle mura amiche, di fronte all’ambiziosa Gymnastic Studio Fondi (3-1), compagine indicata dagli addetti ai lavori tra le principali candidate alla vittoria del girone, e rimane ferma ai nastri di partenza. Dopo cinque minuti di studio, la gara sale di tono e, non a caso, si registrano le prime occasioni degne di nota. A sfiorare per primi la marcatura sono i pometini con Perelli, il quale spedisce la sfera di poco sopra la traversa della porta difesa da Petrella. La compagine del basso Lazio, subito dopo, replica ai rossoblu con Teseo, che lambisce il palo alla sinistra di Casagrande. La Gymnastic Studio Fondi, facendo leva su una rosa di primissimo livello, alza gradualmente il ritmo e, nella fase centrale del tempo, sfiora due volte la marcatura con Bisecco e con lo stesso Teseo, i quali esaltano le doti di Casagrande, bravo in entrambi i casi ad opporsi, con grande mestiere, alle insidiosi conclusioni degli avversari. Scampato il pericolo, il Penta Pomezia cambia marcia e mette due volte in apprensione la retroguardia rivale con Silvetti e Galasso. Il primo costringe Petrella a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà, mentre il secondo non centra di poco il bersaglio grosso da posizione favorevole. La partita, invece, si sblocca in chiusura di tempo. La formazione di Fondi trova il pertugio giusto per scardinare il bunker difensivo rossoblu al termine di una manovra corale lineare. L’azione parte dai piedi di Zottola, bravo ad intercettare la sfera nella zona mediana del campo e a favorire la corsa di Riso, che a sua volta serve un assist al bacio all’accorrente Teseo. Il capitano della Gymnastic Studio Fondi, da distanza ravvicinata, non lascia alcuna via di scampo all’incolpevole Casagrande e costringe i pometini a guadagnare la via degli spogliatoi in svantaggio di una rete. La squadra allenata da Masci, nelle battute iniziali della ripresa, prova a rientrare in partita, ma i litoranei fanno buona guardia, non corrono particolari pericoli e, al quarto d’ora, allungano nel punteggio con l’esperto Guastaferro, bravo a capitalizzare al meglio un sontuoso colpo di tacco di Teseo e a trafiggere da pochi passi Casagrande. Sotto di due reti, il Penta Pomezia si spinge a testa bassa in avanti e, quattro minuti più tardi, dimezza le distanze con Perelli, il quale scaraventa la sfera sotto l’incrocio dei pali con una violenta conclusione dal limite dell’area e alimenta le speranze di rimonta della sua squadra. Il quintetto pometino, a quel punto, moltiplica gli sforzi, ma non riesce a trovare il varco giusto per andare alla conclusione. Mister Masci, di conseguenza, rischia il tutto per tutto negli ultimi giri di lancette e si affida alla tattica del portiere di movimento. Tale soluzione, però, non porta i frutti sperati. La Gymnastic Studio Fondi si conferma all’altezza della situazione e, agevolata nel proprio compito da un eccessivo sbilanciamento in avanti dei rossoblu, chiude definitivamente i conti con Guastaferro, il quale sfrutta al meglio l’arma del contropiede per firmare la doppietta personale e mettere in cassaforte i tre punti in palio con qualche secondo d’anticipo rispetto al triplice fischio.
Antonio Gravante
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