La Juniores Elite dell’Unipomezia Virtus rimanda a data da destinarsi l’appuntamento con il primo risultato utile in campionato. Dopo aver perso di misura l’attesa stracittadina con i cugini del Pomezia Calcio Selva dei Pini, la squadra rossoblu si arrende in casa a una cinica Nuova Tor Tre Teste (2-4), incassa la seconda sconfitta consecutiva e resta ancora ferma ai nastri di partenza. I capitolini cominciano la gara con la massima determinazione e, a riprova di un maggior predominio territoriale, sbloccano il punteggio, al minuto numero nove, per merito di Caprioli, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto sulla corsia destra e trafigge Salerno con un preciso diagonale. La squadra di Castelluccio ha una rabbiosa reazione e, al quarto d’ora, trova la via del gol con Barbarisi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma l’arbitro annulla tale marcatura per off-side di D’Angeli, la cui posizione viene giudicata attiva dal fischietto capitolino. L’Unipomezia Virtus, piuttosto contrariata per tale decisione, continua a fare la partita e, dopo aver sfiorato la parità con Toma e Berardi, i quali si vedono negare la gioia del gol dal bravissimo Paglici, rimettono le cose con lo stesso Berardi, abile a depositare la sfera in fondo al sacco da distanza ravvicinata. Anche la ripresa comincia sotto il segno della compagine allenata da Tocci, che passa di nuovo in vantaggio con Sganga, abile a trasformare un rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da un difensore rossoblu ai danni di Caprioli. I ragazzi del presidente Vallo, a quel punto, si rimboccano le maniche e sfiorano la parità con Toma, che gira di testa in porta una punizione battuta da Barbarisi, ma colpisce in pieno la traversa. Nel momento di maggior pressione dei pometini, la Nuova Tor Tre Teste allunga nel punteggio con Caprioli, il quale trafigge Salerno con un preciso pallonetto dal limite dell’area e si toglie la soddisfazione personale di realizzare una doppietta di pregevole fattura. Sotto di due reti, l’Unipomezia Virtus si spinge generosamente in avanti e trova la forza per dimezzare le distanze con Prasti, bravo a girare di testa in fondo al sacco un corner battuto dal solito Barbarisi. I rossoblu, a quel punto, credono nella rimonta, ma a trovare ancora la via del gol sono ancora i capitolini, che calano il poker con Lupi. L’attaccante capitolino ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di un’azione manovrata sull’out di destra e, per forza di cose, costringe la squadra di Castelluccio ad archiviare la seconda giornata di campionato con un passivo assolutamente immeritato per la mole di gioco prodotta durante l’arco della gara.
Antonio Gravante
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