Penalizzato oltremisura da una sfilza di defezioni pesanti, l’Enea Pomezia stecca anche la sfida esterna con la Tor Tre Teste (5-2), incassa la terza sconfitta in altrettante gare disputate nel nuovo anno solare e, salvo clamorosi colpi di scena, ripone definitivamente nel cassetto i sogni di gloria. La formazione pometina, a seguito del black-out avuto dopo la pausa natalizia, accusa al momento un ritardo di oltre dieci punti dalle tre battistrada e, di conseguenza, sembra tagliata del tutto fuori dai giochi promozione. L’imperativo per Morabito e soci, nelle restanti gare di campionato, è quello di vivere alla giornata e chiudere la stagione nella migliore posizione possibile per sparare in un eventuale ripescaggio, nel corso della prossima estate, al momento della compilazione dei gironi di Seconda Categoria. Passiamo alla cronaca. La Tor Tre Teste prende subito in mano le redini del gioco e piazza un micidiale uno-due con Zampolini, il quale firma una doppietta di pregevole fattura con due conclusioni chirurgiche dal limite dell’area. L’Enea Pomezia risponde poco più tardi con un tiro impreciso di Bergami. A trovare ancora la via del gol, invece, è la squadra delle Capitale con Safina, cinico a sfruttare al meglio un assist di Panetta e a trafiggere da distanza ravvicinata l’incolpevole Fortes. La squadra di Benedetti, colpita nell’orgoglio, ha una generosa reazione e accorcia le distanze con Bergami, lesto a trasformare un rigore decretato dall’arbitro per un fallo di mano in area di Di Stasio. Ma si tratta del classico episodio. Prima dell’intervallo, la Tor Tre Teste cala il poker in maniera fortunosa: Lattanzio, pressato da un avversario, effettua un retropassaggio, Fortes non capisce le intenzioni del compagno e la palla termina in fondo al sacco. Nella fase centrale della ripresa, comunque, i neroverdi trovano la forza per dimezzare le distanze con Lattanzio, bravo a girare in rete una punizione calciata da Morabito. A quel punto, l’Enea Pomezia crede nella rimonta, moltiplica gli sforzi e sfiora due volte la terza segnatura. Prima Fabozzi sbaglia il lob con il portiere in uscita, poi Arpaia, smarcato in piena area da Bergami, calcia a botta sicura, ma si fa respingere il tiro da Francia, il quale si immola nella circostanza ed evita il peggio. Nel momento di maggior pressione dei pometini, la Tor Tre Teste chiude i conti di rimessa con Sette, il quale costringe Bergami e soci a prolungare la striscia negativa.