E sono cinque. La matricola Nettuno continua a tenere pigiato a fondo il piede sul pedale dell’acceleratore, sbriga con il classico punteggio all’inglese la pratica Audace San Vito Empolitana (2-0), ottiene la quinta vittoria consecutiva in campionato e si conferma una delle compagini più in forma del girone. La squadra verdeblu, grazie ai tre punti conseguiti contro i ragazzi di Ferretti, continua a condividere la quinta posizione con l’Albalonga, ma si porta a sole due lunghezze dal Cassino, quarta forza del raggruppamento, che a dispetto dei pronostici della vigilia si è arreso in casa al ritrovato Gaeta. I ragazzi del presidente Tonino Nocera, statistiche alla mano, sono stati costretti a moltiplicare gli sforzi per piegare la strenua resistenza dei rivali di turno. A spostare l’ago della bilancia dalla parte dei verdeblu sono stati il baby Mantineo e il solito Laghigna, abili a fare la differenza nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Dopo una lunga fase di studio, il Nettuno imbastisce la prima occasione degna di nota della gara con l’esperto Porcari. Il centrocampista tirrenico, favorito da un assist di Laghigna, prova la conclusione di collo pieno, ma Di Stefano blocca la sfera con sicurezza. L’Audace San Vito Empolitana risponde ai ragazzi di Catanzani su calcio piazzato: Ammassari impegna severamente Giudice, il quale non riesce a trattenere la sfera, ma a sventare il pericolo ci pensa Scardola, bravo ad anticipare gli attaccanti rivali e ad allontanare definitivamente il pallone. Nelle battute conclusive del primo tempo, la squadra verdeblu alza ulteriormente il ritmo, ma non riesce a trovare il pertugio giusto per scardinare il bunker difensivo rivale. Prima il talentuoso Loria, sugli sviluppi di un preciso passaggio di Dell’Aguzzo, lambisce il palo della porta difesa da Di Stefano, poi capitan Frasca, direttamente su calcio piazzato, spedisce il pallone di poco sopra la traversa. Anche la ripresa, tutto sommato, si apre sotto il segno del Nettuno, che sfiora la marcatura con il bomber Laghigna, il quale si esibisce in una splendida rovesciata, a seguito di un cross del solito Frasca, ma Di Stefano non si lascia sorprendere, si rifugia con grande mestiere in angolo e nega al centravanti nettunese una marcatura degna decisamente di palcoscenici di maggior prestigio. Trascorrono pochi minuti e la squadra di Ferretti ha di rimessa una buona chance per sbloccare il risultato: Queresima lancia in profondità Meacci, che si inserisce con i tempi giusti nella difesa rivale, ma calcia troppo centralmente. L’attento Giudice, di conseguenza, fa sua la sfera senza problemi. A metà tempo, invece, si ripete il duello tra Meacci e Giudice. Ad avere ancora una volta la meglio è l’estremo difensore verdeblu, il quale si esibisce in un intervento in bello stile, a seguito di una punizione scodellata al centro dell’area da Tremiterra, nega la gioia del gol all’ex attaccante del Pomezia Calcio ed evita il peggio. Scampato il pericolo, il Nettuno, alla mezzora esatta, passa a condurre per merito di Mantineo, il quale gira in fondo al sacco una precisa punizione battuta da Frasca e spiana la strada al successo alla propria squadra. Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione allenata da Catanzani continua a fare la partita e sfiora il raddoppio con Laghigna, che prova ad indirizzare di testa in fondo al sacco un lungo lancio di Tell, ma non inquadra di poco il bersaglio grosso. Tale episodio, alla resa dei conti, fa da preludio al gol tirrenico. L’ex attaccante della Cynthia Genzano, in piena zona Cesarini, iscrive anche il proprio nome nel registro dei marcatori con una splendida giocata dalla trequarti campo. Favorito da un lungo lancio di Ranieri, il centravanti verdeblu trafigge Di Stefano proteso in uscita con un calibrato pallonetto, consente alla propria squadra di mettere in cassaforte l’intero bottino in leggero anticipo rispetto al triplice fischio e si conferma uno degli attaccanti più prolifici del girone.
Antonio Gravante
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